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FORZA RUGBY

SOGNI INFRANTI: A ROVIGO SALTA IL DUALISMO, CASELLATO “SOLO DS”

Nicola Azzi, Presidente del Rugby Rovigo, ci scioglie un dubbio che girava in testa da tempo, essere Direttore Sportivo è cosa grossa o è più grossa essere Head Coach? A Rovigo la seconda è più della prima infatti il Presidente dei rossoblù ci ha detto che al Rugby Rovigo Umberto Casellato è “solo direttore sportivo“. Fissata quindi la cadenza da organigramma rossoblù, possiamo dire che il DS vale meno, punto e basta.

Ah già,  ma la notizia è altra. Pensa un po’ che quasi quasi sfuggiva: Casellato è “solo” DS? Wow.

Lo stesso Azzi aveva infatti annunciato tempo fa che a capo del super team rossoblù di Eccellenza gli Head Coach sarebbero stati due: McDonnel e Casellato. Il doppio di uno a guidare la barca dei Bersaglieri, entrambi alla pari, tutti uguali, stessa responsabilità stesso potere decisionale, o unisono o morte. Da queste parti non si era persa occasione per ironizzare (benevolmente) con le inconsuete idee rodigine (chi ha detto “strampalate” vada subito nell’angolino buio) di averci due Head Coach, due galli nello stesso pollaio, due sirene nello stesso porto,  due mani (anzi quattro) sullo stesso timone, due…. che fanno la stessa cosa. Contenti loro.

 Quindi un po’ è dispiaciuto quando si è capito che non è così: Casellato non è più Head Coach “è solo direttore sportivo”. Retrocesso? Il buon senso avrebbe così suggerito, che di capi ne basta uno, invece il Presidente Azzi spiega sul “Gazzettino” che è solo una misura prudenziale:”Dobbiamo essere prudenti a definirlo come tecnico affiancato, perché non è stato ancora chiuso il suo rapporto con il Colorno. Io ho sempre detto che vorrei una collaborazione alla pari fra tecnici, ma oggi il responsabile è McDonnell”.

Prudenti di cosa? Ci sfugge, sanzioni, diatribe, norme di diritto privato, norme federali…. aaaahhh . Birbanti! Una questione di prudenza, ovvero….si vede che a qualcuno adesso gli prude.

Comunque fine del sogno dualico, fine del doppio di tutto, fine del “voemose ben, semo tuti amissi e l ‘id coch o femo ‘nsieme“. In un campionato in cui si fa fatica a vedere due passaggi di fila si potevano avere due Head Coach in un sol botto.

Non si vuole fare un caso del problema con Colorno e via così, del fatto che uno abbia la maglia rossa la mattina in provincia di Parma e quella rossoblù sul finire dell’Adige il pomeriggio, non è questo il punto. Lo sarebbe se tutti considerassero l’Eccellenza un Campionato importante, speciale, il massimo campionato italiano, uno di quei campionati dove il numero degli Head Coach non supera il numero dei Coach, ad esempio.

Va tutto bene, è una questione di prudenza. E comunque il Direttore Sportivo “è meno”, ecco questo si, ma quanti direttori sportivi si possono avere in una sola squadra di Eccellenza?.

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