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FIR E DINTORNI

RACCOLTA DI ITALICI OBIETTIVI

Una cosa di cui si parla molto in questi giorni in questa estate di rugby a metà sono gli obiettivi, quelli dichiarati e quali no, quelli sbandierati tanto poi tutti si dimenticano e quelli nascosti che tanto poi nessuno se ne accorge. Quelli con il sorriso e quelli con la speranza. Vediamone solo alcuni.

BENETTON RUGBY Più su. La “rosa” è completa ed è di gran livello, idem lo staff, idem la pattuglia ben fornita di permit player, feste fatte, pronti, via!. I trevigiani puntano chiaramente alle semifinali del Pro14 ma anche a bottini interessanti nel corso del campionato fuori casa. E’ la strategia per diventare “grandi”. Tutto molto bello, Treviso è un mondo di rugby che ormai non ha più nulla a che fare con le “baruffe” del resto dello stivale. Pezzo unico. 

ZEBRE RUGBY Tirare a campare. obiettivo indichiarabile ma anche questo è palese. La comunicazione del club federale (le due parole insieme danno il peso dell’errore) tradisce il solito ottimismo della volontà. Il gruppo è buono e lo staff anche ma manca la vision, prima di tutto quella tecnica. Ogni tanto arriva il nome di uno straniero o di un giovanotto semi-azzurro che entra in rosa. Visto il clima generale in cui gli zebrati vivono, l’obiettivo di cui sopra è davvero sfidante e chissà che, proprio per questo, non ci stupiscano con effetti speciali. Sorpresa!

NAZIONALE AI MONDIALILa miglior nazionale italiana di sempre“. Quindi battere Sudafrica o Nuova Zelanda. Questo l’obiettivo sbandierato da O’Shea e dal suo staff.  Arrivare terzi e non farsi troppo male con le  “grandi”  è quello vero. Qui il gioco è più mediatico che ovale, dentro ci sono diversi giocatori al loro ultimo mondiale e troppi al primo, pochi risultati degni di questo nome alle spalle e qualche confusione per il futuro (es: va via Mike Catt perchè arriva Franco Smith?). Tutto regolare insomma. Palude di orchidee.

TOP12, Obiettivo quasi raggiunto. Con la prossima trentina di ragazzi Under20 accademici a minutaggio garantito che entrano nel campionato TOP12 (ma loro pensando al Pro14 ed alla maglia azzurra che a livello giovanile hanno già)  l’obiettivo di far diventare il massimo campionato italiano una palestra per i più giovani è praticamente raggiunto. Piaccia o no è così. Adesso si tratta di guardare questo campionato con occhi diversi e questo è uno sforzo alternativo a seguire la Premiership o il Top14, insomma un campionato vero. Comunque c’è tempo perchè quest’anno parte più tardi e qualcosa forse …. deve ancora accadere. Esplosivo.

MONDIALI UNDER20 2020 Obiettivo elezioni. Voi direte “cosa c’entra la festeggiata assegnazione all’Italia ed alla FIR dei Mondiali di rugby Under20 del prossimo anno  con le elezioni federali di pochi mesi dopo?“. In questo momento anche a Calvisano dicono “niente !“.  In questo momento. Sensazioni ad orologeria.

E fateci su un bel sorriso. Forza rugby.

La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto. (Alberto Sordi)

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