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FIR E DINTORNI

CALVISANO E LO STADIO A PRESCINDERE: UNA DOMANDA PER I CONSIGLIERI FIR

L’ultima giornata di Top12 ha avuto un incontro giocato a campi invertiti. Il Calvisano doveva infatti ospitare nel suo Stadio il Valsugana, la squadra bresciana ha invece chiesto e sorprendentemente ottenuto di giocare a Padova.

Sorprendentemente perché il Valsugana non aveva a disposizione lo stadio designato per il suo campionato in Top12, l’ampio Stadio Plebiscito di Padova, ma ha evidentemente anche lei ottenuto si giocasse nella sua città utilizzando il campo senza tribune della sua sede di club. (Adesso il Valsugana ha titolo di chiedersi perché nei prossimi match deve andare al Plebiscito a giocare spendendo soldi e fatica se basta il suo campetto. Eh dai ! )

L’argomento però è altro. Dobbiamo chiederci, perchè tutto questo? Perchè l’inversione del campo?

La partita d Top12 era il sabato 3 novembre ma la domenica 4 lo Stadio di Calvisano era stato destinato all’incontro della Nazionale Femminile contro la Scozia. Così “gli organizzatori” (la FIR) hanno chiesto ed ottenuto che, evidentemente per non sciupare il terreno con il match di Top12 del sabato, il Calvisano migrasse altrove. Detto, fatto. Nulla è impossibile a certuni.

Allora c’è altra domanda: quando si è organizzato il Test Match della Nazionale Femminile, e qualsiasi altro evento si dovesse tenere nello Stadio di Calvisano il 4 novembre 2018, si sapeva già che quella struttura sarebbe stata occupata il giorno prima? La risposta è “si”. Per quanti avessero un dubbio ricordiamo loro che il calendario del Campionato di Top12 è stato ufficializzato il 30 luglio.

Allora perchè è stato destinato all’evento lo Stadio di Calvisano?

La risposta suscita ulteriori e diversi pruriti e, a questo punto, anche al più laico o al più docile viene veramente un fumino a pensare alle “possibili” motivazioni. Però andiamo avanti con le domande.

C’erano altri campi che potevano ospitare degnamente quell’evento Azzurro?

Basta guardare i campi di Top12 che in questo fine settimana erano “disoccupati”. Risulta però che nessuno abbia chiesto al Rugby San Donà di concedere il suo Stadio Pacifici, luogo protagonista di altri eventi azzurri, e nessuno ha chiesto di utilizzare il prestigioso Battaglini di Rovigo. Quest’ultimo ha, in questo momento, alcune tribune in manutenzione ma nessuno comunque lo ha chiesto a suo tempo.

C’è altro? Eh si. A soli 50 km a sud della sempre più azzurra Calvisano ed a soli 25 km a nord della celtica Parma nel Top12 c’è Viadana, Stadio Zaffanella, capienza ca 6000 posti, ex stadio di Pro14. Nessuno però ha chiesto al Rugby Viadana si disputasse lì la partita della Nazionale.

Allora perchè è stato destinato all’evento lo Stadio di Calvisano? A guardarla così potrebbe sembrare che Calvisano sia “a prescindere” la sola scelta possibile per la Federazione. Una Federazione che non chiede a nessun altro. Al massimo chiede l’inversione di campo.

Allora l’ultima domanda sorge spontanea, ma, per carità, è solo una domanda: esiste un contributo economico che viene rilasciato dalla FIR al Rugby Calvisano in cambio dell’utilizzo del suo Stadio?

Quest’ultima domanda, ma anche tutte le altre, è lecito farla a tutti i Consiglieri Federali, tutti e proprio tutti. Magari, in funzione della loro carica, loro possono informarsi e farcelo sapere, un pizzico di trasparenza ogni tanto non guasta mica.

Tutte queste domande ci viene appunto da chiederle a tutti i Consiglieri Federali ed a uno in particolare: Fabio Beraldin, Consigliere Federale in quota alla lista dell’attuale Presidente FIR, ex Presidente e vera “anima” proprio del Valsugana Rugby. Chi più di lui?

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