Se questa rubrica raccomanda autori da leggere fra una partita di rugby e l’altra non tutte le letture devono essere per forza assolutamente impegnative che, a volte, lo sono anche troppo le cose di rugby.
La “raccomandata” di oggi, Cathleen Schine, americana di New York, nascita 1953, ha molti libri al suo attivo ma è conosciuta anche in Italia per uno fra tutti, “La lettera d’amore” (1996), meraviglioso intaglio di una storia d’amore che riesce a rivelare le debolezze che sono proprie anche di tanti di noi.
Cathleen deve forse buona parte del suo successo allo stile scintillante della sua prosa, alla assoluta familiarità degli argomenti dei suoi libri, comunque tutt’altro che semplici e tutt’altro che frivoli, alla totale dedizione dei suoi personaggi l’uno verso l’altro: un mosaico eccellente per godere di ottima letteratura senza farla troppo difficile.
Ho conosciuto la Schine per caso, mi sono innamorato della sua “lettera d’amore”, uno di quei libri che puoi leggere anche due volte e le emozioni ritornano ma, se devo dirvi da cosa cominciare per andare a spasso con la magia dei “quasi-drammi” della Schine vi dico che “Le disavventure di Margaret“ (1998) è una storia inaspettata, partite da qui.
Per capire perchè insisto con questa rubrica cliccate qui “Black & Book”.
Buona lettura.
Stefano Franceschi