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FORZA RUGBY

HEAD COACH: LA FIGURA CENTRALE 2016/2017

casellato fiamme oro

Umberto Casellato: in Eccellenza nuovo Head Coach Fiamme Oro

Godiamoci le promesse che è estate, poi la realtà dirà la verità ma quello sarà rugby giocato, roba vera, mica chiacchiere da ombrellone. Un dato però questo estate già lo scopre rispetto alla prossima stagione: sarà l’anno dei tecnici, l’anno degli Head Coach, esattamente.

Partiamo dal Pro12 con la Benetton, interamente stravolta fin dal suo assetto base, sorniona e calcolatrice con un Coach Crowley che scende vistosamente nei particolari più reconditi grazie anche ad uno staff ampliato e ad una più ampia consapevolezza che è tempo di fare sul serio che certe batoste o si archiviano o si chiude la baracca.  Poi c’è Guidi. Le Zebre sono ancora in alto mare, sia dal punto di vista societario che finanziario. Sul piano tecnico il Coach italiano ha visto stravolto il gruppo, tanti giovani, nuovi stranieri sconosciuti provenienti dal sud del mondo, le sue stesse dichiarazioni stampa sono più quelle di chi deve fare la spalla di O’Shea che non giocarsi un campionato e vincere. Il tecnico livornese però sa tirare fuori il meglio, lo ha già dimostrato, questa volta tutto dipende un po’ di più davvero da lui.

Le promesse del massimo campionato italiano sono molte. L’Eccellenza comincia ai primi di ottobre, tutto è oggi prematuro ma si vede che qualcuno deve aver acceso le micce dalla parte giusta perchè le società di Eccellenza sono insolitamente vive rispetto al solito stagionale. Le loro rose sono piene di giovani promesse, accademiche e no, gli stranieri paiono avere, ad oggi, un peso meno determinante, mentre ci sono giovanotti maturi, frutto delle scelte “giovani” delle passate stagioni, altri in potenziale crescita, insomma un mix esplosivo a disposizione di gente come Casellato, Cavinato, Brunello, Frati e poi gli “stranieri” McDonnel, Ansell, Eigner, e via così, la domanda è: riusciranno i nostri eroi…. ?

Insomma avete capito dove si vuole andare a parare, per un motivo o per l’altro la prossima stagione pare molto centrata, decisamente molto più degli anni trascorsi,  sulle qualità tecniche degli Head Coach. Le impostazioni che le Società hanno generalmente dato ai team guardano molto alla capacità non solo di “fare rugby” ma anche di coordinarlo e di gestirlo nel tempo da parte dei propri “capi” in panchina; a tutto questo ha contribuito molto l’arrivo alla Nazionale di O’Shea il quale ha subito parlato di collaborazione tecnica assidua, costringendo tutti a mettere al centro della propria dimensione, molto più che in passato, la figura del tecnico.

Li guarderemo di più allora questi nostri tecnici di cui, da queste parti, si è convintissimi del valore ma che troppi fino ad oggi, soprattutto nelle stanze federali, hanno sottovalutato quando non addirittura abbandonato.

Head Coach“, è la loro annata, pare proprio di si.

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