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FIR E DINTORNI

L’ECCELLENZA DEL SI E QUELLA DEL NO

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Filippo Frati, la prossima stagione di Eccellenza guida Viadana

L’Eccellenza ha finito, Rovigo Campione d’Italia e Calvisano Vice, l’avvicendamento che vale un sogno per i rossoblù, una conferma di vertice per i bresciani. Due team soli fin dall’inizio, erano loro due a doversela giocare e così è stato ma la prossima Eccellenza sarà ancora tutta così?

Un po’ no ed un po’ si anche se il no ed il si vanno in due direzioni diverse. Facciamo i bravi, per una volta, e partiamo dal si.

Si, sarà diversa. Il prossimo campionato di Eccellenza sarà più difficile. Intanto i due indizi principali, due Coach per i quali il prossimo anno l’Eccellenza avrà un sapore speciale: c’è l’arrivo di Umberto Casellato alle Fiamme Oro ed il nuovo incarico del motivatissimo Filippo Frati a Viadana. Due piazze che mancavano quest’anno nel vertice del nostro rugby, che si sono attrezzate a dovere per contrastare quello che quest’anno è stato lo stra-potere delle venete (le quattro venete fra i primi cinque classificati).

Casellato inizia in questi giorni con una rosa già definita e decisamente ampia con molti nomi nuovi di spicco che si vanno ad aggiungere agli indubitabili talenti già cremisi, avrà in più Bergamin, Tenga, Azzolini, Cornelli, Caffini, Cristiano, Buscema e Kudin. Il Coach di Treviso può nascondersi come vuole ma la volontà delle Fiamme Oro di far cose grosse nel prossimo Campionato è palese. Filippo Frati sta contando per ora le partenze, il mago McKinley passa in Pro12 con Treviso con Filippo Gerosa mentre c’è Irving, il pilone, che si trasferisce a Padova; niente di male, qualcuno da Rovigo sta già volando verso il mantovano ed il coach di Noceto ha un programma di medio-lungo termine che prevede già un passo lungo per la prossima stagione. Viadana quindi ci sarà.

Il Petrarca si gode il vertice dopo anni di astinenza e non nasconde le proprie ambizioni, il divario fra i giovanotti in nero e quelli della finale si è pesantemente assottigliato, il club padovano è accreditato di importanti arrivi, molti addirittura da Treviso, ed il DS Corrado Covi ha il suo bel da fare per coordinare il tutto. Il Petrarca non molla, sarà in cima anche la prossima stagione.

Mogliano è intento a rivoluzionare panchina e mille altre cose che qualcuno parte qualcuno va e qualcuno cambia, c’è fermento. La qualità c’è, i biancoblù restano in testa.

Nessuna delle sei viste fino ad ora potrà il prossimo anno dire di essere una “sorpresa”, su quelle sei si punta il nuovo Campionato di Eccellenza. La rivelazione verrà da una fra San Donà, Lazio, Piacenza e la neo-promossa Reggio Emilia. Scommetto su quelli del Piave.

Adesso tocca al “no”. Questo campionato aveva ed ha bisogno di una profonda riforma, si sono scritti qui ed altrove fiumi di parole sulla cosa. Questa riforma non è venuta anzi, peggio, non si è mossa una foglia. La FIR, organizzatrice del Torneo, dopo averlo depotenziato in tutti i modi ha scaricato la colpa sui club. I club sono rimasti ognuno sul proprio ramo e si sono ben guardati dal creare quella “Lega” che avrebbe sicuramente giovato al massimo campionato ed a tutto il movimento. Adesso la FIR ed il suo Presidente sono in piena campagna elettorale, arriverà il voto e non mancheranno i club di Eccellenza ai quali lo scempio del proprio campionato è invece piaciuto (!!!) e che appoggeranno l’attuale Presidente. Ci sono proposte diverse. Speriamo. Comunque vada il prossimo Campionato avrà intanto gli stessi problemi di quelli trascorsi in una logica autolesionista che non si comprende ma che, evidentemente, il suo gioco lo fa. Quale? Non quello del rugby.

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