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PRO14

BENETTON QUASI ZEBRE NIENTE. CONNACHT INSEGNA

PRO12 16

E’ toccato agli irlandesi del Munster portarsi a casa il bottino grosso, il fango e la pioggia di Monigo non hanno fermato la Red Army anche se, avesse vinto Treviso, nessuno avrebbe potuto dire nulla. Alla fine alla Benetton è mancato quel piglio in più, quel genio in regia, quella sfrontatezza negli avanti, quel tocco di disciplina, che sono solo alcuni mali di stagione, questa volta le cose sono andate “quasi-bene” ed è mancato davvero pochissimo.

Ian Keatley fuori forma fa qualche errore di troppo ed allora si comincia a pensare che forse è la volta buona ma non bastano le buone prestazioni di Sgarbi e Lucchese a tagliare le gambe agli irlandesi. A Monigo ci sono forse mille spettatori: il tempo era pessimo, c’è aria di Sei Nazioni, tutto gioca contro ma il numero dei presenti comunque è desolante oltre che tristemente indicativo di un trend che si faticherà ad invertire.

Treviso ancora ultima in classifica rosicchia un punto alle Zebre che capitolano in casa di fronte agli altri irlandesi, quelli di Leinster. Parmigiani mai in partita e non c’è altro da dire.

Se a qualcuno guardare il Pro12 attraverso i match che abbiamo appena visto potrà apparire poco più che noioso andare invece a sfogliare l’intero “table” regala la vera essenza di questo campionato. Così Edinburgh vince con Scarlets di un punto, gli scozzesi hanno perso solo una volta in casa e si confermano, arrivano avanti nel punteggio a 10 minuti dalla fine e poi combattono. Primo tempo in svantaggio 16 – 23,  gli scozzesi vincono realizzando 2 mete contro le 3 realizzate dai gallesi, anche il man of the match è gallese: James Davies Ulster perde di 10 con Cardiff che sta ben sotto in classifica e Connacht strapazza gli Ospreys, Inutile dire che qualcuno soffre il Sei Nazioni più di altri.

Connacht tiene salda la testa della classifica, quella che era considerata la Cenerentola d’Irlanda si gioca il titolo celtico, anche questa è una bella storia da raccontare. Noi di storie da raccontare non ne abbiamo neanche oggi, pure il tempo si è messo grigio. Verranno tempi migliori. Ma ce li dobbiamo costruire, partendo dalla base.

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