Umberto Casellato, Coach di indubbio valore ora in grande difficoltà con la sua Benetton Treviso
“Io continuo ad avere fiducia, la sfiga non potrà mica durare tutta la stagione” E’ una delle dichiarazioni di Umberto Casellato alla Tribuna di Treviso ed a Silvano Focarelli sull’attuale momento della squadra subito dopo la cocente sconfitta con Leinster.
Una intervista desolante ed anche molto preoccupante dove Casellato delinea, a dispetto di quello che si è visto in campo, una situazione decisamente positiva:”…. Non è il sistema d’attacco che non funziona… Secondo me questa prestazione non è da buttare…stavolta abbiamo giocato di più, tenuto palla per metterli sotto pressione….“. Spezzoni di intervista dove Casellato si spende in una piena autoassoluzione propria e della squadra, della serie facciamopietàmavatuttobene.
L’intervista dà l’impressione di una certa confusione in cui versa il team ed il suo Coach dove questi risponde:”…. Non so a cosa sia dovuto, se alla tensione od altro: troppi errori di trattamento della palla….non so da cosa siano causate queste imprecisioni, non capisco a cosa sia dovuto il mancato placcaggio che ci rompe la linea difensiva…”. Il tratto del “non sapere” non è rassicurante per nessuno, sono ammissioni implicite di una certa confusione. Dichiarare così tante volte che non si sa e non si capisce di fronte a quello che tutti hanno visto in campo potrebbe apparire come la sola verità. Non si sa cosa cambiare o non si vuole cambiare nulla? Quella di Casellato pare la affermazione testarda di un metodo che non da invece risultati. Allora la domanda è: Casellato non può, oppure non vuole cambiare qualcosa? Il “non sa” non lo mettiamo neanche in conto, il tipaccio è super attrezzato, la competenza non manca.
La sostanziale conferma di ogni attività trascorsa e la sua ripetizione identica nel futuro è infatti il punto che emerge da questo colloquio fra Umberto Casellato ed il giornalista della Tribuna di Treviso, il rifiuto di ogni cambiamento perchè va tutto bene così, dice Casellato”…Al tempo stesso se continuo a sostenere che lavoriamo e ci alleniamo bene, visti i risultati voi potreste anche dire giustamente “ma che cavolo dice Casellato?” Eppure vi assicuro, è così”.
Va tutto tragicamente bene ma in campo si vedono fantasmi invece di giocatori, gente con poco cuore, ragazzi con problemi impressionanti sugli skill, individualità invece di coralità, rassegnazione invece di aggressività e via così con la saga dell’anti-rugby. Un cosa davvero brutta ma va tutto bene, è tutto a posto, allora a chi dare la colpa? A nessuno non si può, il Coach non se la vuole prendere, la Società è intoccabile, i giocatori sono evidentemente tutti santi-subito. Trovato! La sfiga! La sfortuna, la malasorte, a disgrazzia che nella cabala fa 17, diamo la colpa alla sfortuna!
Casellato come Eduardo De Filippo quando questi diceva:”Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male”.
Avere fiducia in Umberto Casellato non è difficile, è competente e serio, rispettoso e ama molto il suo sport, capisce i giocatori e sa cucirsi addosso obiettivi e soprattutto sentiment del proprio club. Per tutti questi motivi si pretende qualcosa di più di queste affermazioni da bar, qualcosa deve cambiare? Ci dica cosa oppure non lo dica e lo faccia.
La giustificazione della “sfortuna” è spesso un capolinea. Da queste parti non si vuole sia così.
.
