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QUESTIONE D'ELITE

STRANIERI ECCELLENTI: LA QUALITA’ C’E’, SEMMAI MANCA IL CAMPIONATO

Ian Spencer McKinley con la maglia del Viadana

Ian Spencer McKinley con la maglia del Viadana

Fra i denigratori del Campionato di Eccellenza, gente che a volte parla di “basso livello” senza aver mai visto una partita, è uso raccontare di stranieri modestissimi e senza peso che arrivano a tal campionato, ragazzotti di livello molto basso chiamati a riempire buchi, gente che non fa certo “scuola”. Ve detto che, effettivamente,  molti nomi di stranieri che troviamo sui tabellini della Eccellenza sono e rimangono una incognita, passano una stagione e se ne vanno senza che nessuno si ricordi di loro. Questi casi fanno effettivamente male, sono palesemente spazi rubati a nostri ragazzi ma altrettanto spesso, bisogna dirlo, nostri ragazzi in grado di dare reale supporto al campionato di Eccellenza ed occupare quegli spazi non ce ne sono.  E’ anche vero però che molti stranieri che girano in Eccellenza sono di buona qualità ed allora diamo una rapida lettura alle formazioni della ultima giornata, la seconda del campionato, e vediamo alcuni nomi fra di loro.

Michael Van Vuren è ora al Mogliano, società che vanta un gruppo stranieri di alta qualità, nel 2011 era  già a Parma, poi l’esperienza con i Cavalieri, quindi due anni di Zebre ed ora appunto Mogliano, questo Michael è sudafricano ma ha anche il passaporto italiano ed è una stellina delle varie Nazionali Emergenti /A, è un esempio di straniero, anche se molti di voi proprio per quel passaporto si stracceranno le vesti a sentirlo chiamare così, che gira nei nostri campionati con buoni risultati ma senza mai sfondare davvero.Il Mogliano ha con se anche il bravo Ignacio Fernández Rouyet, sette caps azzurri, classe ’78 un fine-carriera che fa ancora davvero la differenza, ma soprattutto la superlativa apertura Aristide Barraud, questo è davvero un gioiellino.

Denis Majstorovic è un po’ il Van Vuren oggi a Rovigo, croato, classe ’89, è passato da Noceto, poi i Cavalieri, oggi è a Rovigo nella casellina dei “vecchi ed esperti” ed ha già al suo attivo chiamate in Nazionale A, ottima qualità per lui che a Rovigo sta accanto ad un altro nome noto: Joe Van Niekerk. Joe è un cl’ 89 che sta in Italia dal 2007 e per questo anche lui ha la qualifica che lo rende abile ed arruolabile per l’azzurro, dal 2010 a Rovigo che lo ha pescato al Venezia, ottimo elemento, presentazioni inutili, chi sta con  l’Eccellenza sa cosa significa trovarselo davanti. Calvisano si tiene stretto  Ben Seymour, australiano di 25 anni, gioca mediano ma recentemente è stato impiegato come estremo, ha una visione di gioco ottima ed un piede precisissimo, è stato un protagonista dello scudetto dei bresciani. Il club citatissimo dal Presidente Alfredo Gavazzi, in ogni conferenza stampa ne fa un esempio della ignobile ed ingiusta persecuzione da parte di tanti cattivoni contro di lui, ha presentato con molti fasti l’arrivo fra le sue fila di un altro australiano in verità promettente, il mediano di mischia Matthew Lucas. Segnatevelo.

Non piace per niente da queste parti che il sostituto di Carlo Canna alle Fiamme Oro sia un certo Thomas William Halse, apertura neozelandese classe ’88 proveniente dalla francese Federale2, ha già giocato in Italia a Reggio Emilia quattro anni fa; non piace che la cosa accada alle Fiamme Oro, una società speciale, appartenente ad un corpo delle Stato, che annovera i suoi giocatori come dipendenti dello stesso e che aveva fatto un vanto di avere in squadra solo talenti italiani e di essere culla di giovani rugbisti. Si sono presi una apertura dalla quarta categoria francese ma, il magico team tecnico delle Fiamme Oro, con un paio di viaggi in giro per l’Italia, la benzina la paghiamo noi, otteneva lo stesso risultato e portava fino in fondo il suo dovere o almeno quello che noi tutti si pensava fosse il suo dovere.

Il Petrarca ha messo in campo un nove ed un dieci che sono un bijoux, Jeremy Su’a classe ’88 origini samoane, un passato con le nazionali australiane, è arrivato lo scorso anno dalla Premiership inglese, esattamente Worcester, mediano di mischia di gran classe e talento adesso fa coppia con un altro grande talento, Miha Nikora, neozelandese di 30 anni che ha giocato gli ultimi sei anni in Pro12 a Connacht. Questo è invece un’altro caso in cui si può affermare che i giovani petrarchini di pari “numero” possono senz’altro godere di un gran vantaggio per il fatto di avere al proprio fianco due personaggi come Jeremy e Miha.

 A San Donà fanno bella mostra due “vecchi” davvero di buon livello, Jaco Erasmus, classe ’79, sudafricano azzurrabile, è stato in Italia Roma, Treviso, Viadana e Calvisano, e Gonzalo Padrò, classe ’83, argentino anche lui equiparato azzurro, sul Piave per gli stranieri possono fare di più ma, dicono i maligni, è una società che potrebbe aprire una buona collaborazione con la bassa bresciana e allora staremo a vedere. I Lyons arrivati in Eccellenza si sono fatti accompagnare da un altro noto al massimo campionato, Troy Nathan, neozelandese classe 83 da molti anni in Italia e Campione d’Italia con il Mogliano, da una neopromossa non si pretende di più.

A Viadana c’è la apertura irlandese classe ’89 Ian Spencer McKinley, un vero capolavoro di giocatore che sicuramente merita ben altri scenari ma intanto continua a produrre ritmo e risultati per i mantovani.

C’è sicuramente qualche altro nome “straniero”  che ha dimostrato di valere molto e che, solo per brevità, qui non si cita; bastano però questi nomi per confermare quanto detto all’inizio, in Eccellenza per molti stranieri che passano e si dimenticano volentieri ce ne sono molti che hanno fatto la storia del nostro rugby, altri che, giovani, stanno facendo più bello il nostro rugby. Quello che manca forse non sono per forza gli stranieri, forse manca proprio il Campionato.

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