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SERIE A ELITE

L’ ECCELLENZA DEI SUPER-PUNTEGGI NON E’ QUELLO CHE CERCHIAMO

ECC 1516 2

Da queste parti non piace per niente una giornata così, il nostro massimo campionato fornisce alla giornata cinque partite, solo dieci squadre in tutta Italia per le quali si suppone un minimo di equilibrio, si è detto solo “un minimo”. Allarma non poco vedere allora che quattro vincitrici del sabato passano i quaranta punti e danno distacchi anche di trenta punti agli avversari. Differenze enormi per un campionato di vertice non perchè non  possa accadere, magari anche  in campionati ben più titolati in giro per l’Europa, ma perchè stiamo parlando di quattro partite su cinque che hanno avuto come risultati enormi distacchi cancellando la sperata tesi del “minimo equilibrio”.

Becchiamo i numeri delle peggiori, L’Aquila in due partite ha fatto dieci punti e subiti cinquantanove, i Lyons ne hanno subiti settantaquattro! Abbiamo già trovato le vittime di turno ? Dite che è presto per fare previsioni? Speriamo sia così.

Calvisano si mangia San Donà, alla fine del primo tempo (20 – 13 per i padroni di casa) pare quelli del Piave possano ancora dire la loro ma poi tutto svanisce, da segnalare il 4/4 al piede di Michele Mortali, classe ’90, è un tipo da seguire.

La Lazio dopo la vittoria contro le Fiamme Oro va a Rovigo a prendersi una batosta da  trentadue punti di distacco. Alla fine del primo tempo (27 -0 per il Rovigo) i rossoblù sono già in bonus. Partita che a leggere il punteggio sembra tutto bene ma invece Joe Van Niekerk,  capitano del Rovigoci mette la segnalazione giusta:” I nostri avanti hanno fatto anche oggi una grande partita, i trequarti invece mancano di qualcosa, piccole cose, ci sono alcuni dettagli che dovremo sistemare…. ” confermato dal Coach Filippo Frati che aggiunge:” Non sono contento di come abbiamo giocato la partita oggi. Le piccole cose a cui si riferiva Joe sono le più importanti, non accetto che perdiamo palloni perchè si gioca con sufficienza. Chi gioca per il Rovigo deve dare il 100%, sempre, e in troppi oggi hanno aspettato che succedessero le cose…. quest’anno l’aspetto fondamentale è l’attitudine e forse, dopo due anni che sono qui, ho dato per scontato alcune cose su cui dovremo tornare in allenamento….”. Coach Frati conta gli anni e le finali perse ma, battute a parte, c’è grande maturità in questo Rovigo che adess0 fa più paura. 

Le Fiamme Oro che strapazzano la neo-promossa sotto sei mete fanno tanto gioire Coach Eugenio ma forse esagerano nel giubilo, la prossima settimana a Viadana è già un test più concreto per capire se sono davvero così toste, la sconfitta con la Lazio è più pesante di quanto vorrebbero far pensare.

Per la prima volta l’Eccellenza ha giocato il match del venerdi sera, Mogliano ha vinto molto bene contro un Viadana sciupone e molto falloso. Impressionante sul lato biancoblù la prima linea  firmata Rouyet-Ferraro-Zani ma è la combinazione in mediana Endrizzi-Barraud il vero problema degli avversari: efficace, veloce, decisamente mobile e dedicata anche alle penetrazioni oltre la linea del vantaggio questo binomio è un ottimo cardine del sistema ovale messo in piedi da Galon e Properzi. Nerotop della giornata al Mogliano.

Nel corso della settimana trascorsa il Giudice Sportivo ha affibbiato a Mogliano e L’Aquila una penalità di 4 punti per errori nella compilazione delle liste di gara della prima giornata. Per il Mogliano era in panchina un giocatore che aveva in corso una squalifica per L’Aquila erano quattro i giocatori in campo senza titolo ancora riconosciuto dalla FIR. Conclusione: il Mogliano ha perso il punteggio racimolato contro San Donà e gli abruzzesi, che invece avevano perso la prima partita di stagione, sono balzati a meno quattro in classifica. Il tipo di errore compiuto dalle due Società ha fatto gridare allo scandalo i detrattori del nostro massimo campionato e questi signori hanno in buona parte ragione. Hanno ragione quando dicono che errori del genere sono da dilettanti, infatti le Società di Eccellenza sono per costituzione, bilancio economico e denominazione FIR semi-dilettantistiche. Hanno torto quando dicono che “non si può andare avanti così, senza un campionato serio” perchè il Campionato è serio eccome e questo proprio grazie alle Società che nonostante la FIR lo snobbi lo mantengono ad un buon livello. Vorremmo certe cose non capitassero più non perchè il dirigente-semivolontario di turno ha imparato a compilare le liste ma perchè l’Eccellenza ha avuto il livello ed il riconoscimento che merita.

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