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AZZURRI

NON E’ UN PROBLEMA DI INFORTUNI MA DI COPERTA E LE PARTITE SI ONORANO TUTTE

sergio parisse

Sergio Parisse, il Capitano

Tutte le Nazionali che si stanno avvicinando al Mondiale hanno avuto in queste ultime settimane importanti defezioni, tutte per infortunio, alcuni verificatisi durante i Test Match altri dovuti a precedenti situazioni complesse non risolte entro il termine minimo per entrare a far parte della pattuglia mondiale.

Anche l’Italia soffre di questo problema, Haimona se ne è uscito fin dai raduni perchè il suo precedente infortunio evidentemente non era rientrato e Brunel si è trovato con un buco in mediana. Nello scorso fine settimana il match di preparazione con il Galles ha procurato all’Italia guai fisici a Luca Morisi, che è già stato ritirato e non farà parte della squadra azzurra ai Mondiali, mentre sono rimasti aggregati alla Nazionale ma con guai seri Sergio Parisse e Gonzalo Garcia. Entrambi questi ultimi sono davvero in forse, salteranno una partita? Tutto il Mondiale? Ancora non si sa, dipende dai tempi di recupero. Parisse è stato sottoposto ad intervento chirurgico per drenare un ematoma profondo al polpaccio sinistro mentre Garcia accusa una distorsione tibio-tarsica di secondo grado della caviglia destra.

Il Galles in quel match ha perso Webb e Halfpenny, gente di peso per i Dragoni, gente che non andrà ai Mondiali, assenze che annebbiano i sogni di gloria di Warren Gatland. Contro quest’ultimo si è mossa una polemica in casa sua che lo accusa di aver rischiato in un Test Match elementi fondamentali per il Mondiale. In pratica i polemisti in questione avrebbero preferito il Galles non avesse “onorato” il match come si deve dimenticando però che, fosse stato come chiedevano loro, quella partita avrebbe anche perso ogni significato di allenamento pre-Mondiale.

Anche in casa nostra qualcuno ha stretto gli occhi quando ha visto lo sfortunato Morisi rimanere a casa ed ancora di più quando si sono aggiunte le incertezze per Parisse e Garcia.A dirimere il tutto qualcuno vorrebbe mettere a chiosa la dichiarazione che, proprio sulla questione, ha rilasciato Castrogiovanni :” Fa parte del gioco. Noi abbiamo bisogno di giocare queste partite. Ci prendiamo il rischio. Vuoi vincere queste partite, ma non vuoi che ci si infortuni per farlo”.

“Gli infortuni fanno parte del gioco” e mai dichiarazione più elementare è risultata spiazzante, bravo Castro ma facciamo un passo avanti perchè il punto forse non è questo.

Certe assenze pesano in funzione della “coperta” che uno ha, Warren Gatland al posto dei due suoi genietti ha richiamato nel gruppo niente meno che Mike Phillips e Eli Walker. Cosa farebbe l’Italia se venisse a mancare Parisse? La conclusione è, se volete, davvero facile, non è un problema assumere un infortunio ma il problema è quello che hai dietro di te, se la coperta è corta allora tutto diventa stramaledettamente più difficile. Perchè ai Mondiali pare ci vadano in trenta ma in verità ci va un intero movimento. 

Comunque, cari polemisti, le partite si onorano tutte.

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