Connect with us

RUGBY WORLD CUP

RWC2015: VERO O FALSO?

true-false

FALSO 2.0 Lascia interdetti la notizia che, secondo una rilevazione puntuale di MarkMonitor®, ci sarebbero in giro circa ottantamila biglietti falsi per assistere alle partite del Mondiale di rugby. Nel comunicarlo la stessa organizzazione inglese ribadisce il sistema corretto di acquisizione dei tagliandi tramite il portale ER . La cosa appartiene completamente al grande circo del web che offre possibilità di falsificazione ma soprattutto di mistificazione assolutamente superiore al tagliando fresco e falso di stampa. Cose come queste ultime oggi non se ne fanno più. Perchè passare per una tipografia compiacente quando stimolando un click truffaldino il gioco è fatto? Quello dei web-ticket falsi non è più una novità da tempo, il fatto che il rugby ci sia dentro mani e piedi da un certo punto di vista certifica ancora di più la grande crescita del nostro sport anche se questo metodo di accorgersene non è proprio uno di quelli a cui si ambiva.

RANKING: VERO E FA MALE Il Canada, nostro avversario diretto al Mondiale e diciottesimo nel ranking, ha battuto la Georgia, tredicesima nel ranking mondiale ovvero due posizioni davanti alla nostra cara Italia, anche se solo di un punticino (16 -15). Quello con la Georgia è il match che dalle nostre parti evitiamo volentieri, ha bruciato moltissimo quando siamo stati sopravanzati nella classifica mondiale dai caucasici e, ora come ora, sapere che il Canada diciottesimo ce la può fare non è una bella notizia per la truppa azzurra. Davanti e dietro all’Italia nel ranking ci sono Giappone e USA che fanno parte entrambi del girone B al Mondiale. Una vittoria USA sarebbe pericolosa se l’Italia non dovesse avere performance sufficienti nel suo girone. Quanto vale questo ranking? Vale eccome, è tutto vero, quanti cercano di smitizzarlo fanno male. Il World Rankings ha tanti significati e quello politico non è l’ultimo. La RWC2015 è per questo una grande opportunità, da troppi punti di vista. Incrociamo le dita.

SCOZZESI VERI E FALSI WP Nel 29 anni, nato a Loeriesfontein in Sudafrica, David Denton 25 anni nato a Marondera in Zimbabwe, Sam Hidalgo-Clyne 22 anni nato a Granada in Spagna, Sean Maitland 26 anni nato a Tokoroa in Nuova Zelanda, Tommy Seymour 27 anni nato a Nashville Tennessee USA. Sono tutti giocatori che ai prossimi mondiali vestiranno la maglia della Scozia sfruttando le maglie larghe della normativa attuale della World Rugby, la stessa normativa che il rugby mondiale ha già annunciato voler cambiare. La questione qui però non è relativa alla normativa ma è relativa al vero putiferio che si è scatenato contro il Coach neozelandese della nazionale di Edinburgo Vern Cotter colpevole di aver convocato troppi “scozzesi falsi” per il prossimo Mondiale. In verità il can-can si è scatenato quando si è saputa la convocazione di Josh Straus ( 28 anni nato a Bellville Sudafrica) e di John Hardie (27 anni nato a Lumsden in Nuova Zelanda). Questi ultimi sono infatti rientrati fra i convocabili per il rotto della cuffia, cose  di pochi giorni ed allora la cosa ai tifosi scozzesi non è piaciuta affatto.  Non c’era proprio nessuno nel vivaio della SRU in grado di sostituire queste importazioni? La confusione su cosa significa avere, vivere e popolare una Nazionale è grande e qualcuno ci marcia davvero un po’ troppo. Consola sapere che c’è chi ha ancora voglia di distinguere fra vero e falso.  

More in RUGBY WORLD CUP