Connect with us

QUESTIONE DA PRO

UNA BELLA BENETTON PER IL SECONDO ANNO DI CASELLATO

umbertocasellato.jpg

Umberto Casellato per il secondo anno alla guida della Benetton Treviso

Sfogliare la rosa della Benetton Treviso che va in Pro12 la prossima stagione lascia qualche certezza in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ un gruppo che da la sensazione di essere più solido in termini di esperienza ma con qualche elemento nuovo in grado di riservare sorprese positive, è un gruppo che pesa forse un po’ meno in mischia ma si presenta, leggendo le caratteristiche generali conosciute soprattutto dei nuovi arrivi, più dinamico, più veloce.

Quella che ci apprestiamo a vedere è una Benetton che non ha lasciato davvero nulla al caso, ha bilanciato con perizia fasi statiche e lavoro dei tre-quarti, si è affidata in ogni reparto a personaggi di grande esperienza affiancandoli con prospect interessanti.

La Benetton rispetto alle Zebre pare nel tempo abbia pescato molto meglio dalla Eccellenza, ha inoltre accettato con paziente intelligenza i ritorni di qualche ex biancoverde partito per far fortuna all’estero solo un anno fa.

I quasi quaranta nomi messi uno in fila a quell’altro raggruppano ben 13 stranieri, eleggibili o meno, quasi tutti nati e formati all’estero e, a parte i nuovissimi di belle speranze, vanno sottolineati gli arrivi da Rovigo  di  Jean-Francois Montauriol ottima seconda linea e da Calvisano della potente terza linea Braam Steyn. Nel gruppone “straniero” ci sono ancora i nomi di due promesse davvero mancate, almeno fino ad oggi, James Ambrosini e Sam Christie.

La Benetton è capace di pescare dalla Eccellenza, nella rosa due nomi che sono due scoperte già affermate, Enrico Bacchin e Marco Barbini ed un nome nuovo che potrà davvero stupire Casellato & C., è il tallonatore di Reggio Emilia Luca Bigi che, passato per Viadana e Petrarca, ora è nella rosa biancoverde. Fra gli ex-Eccellenza deve ancora davvero emergere il talento di Alberto Lucchese, speriamo sia l’anno giusto pere lui, mentre è l’anno della conferma per il super sandonatese Matteo Zanusso, gran prospect fra i piloni italiani.

Due UFO fra i quaranta, il primo è Tommaso Iannone, utility back, che torna a Treviso dopo averci già fatto il Pro12 ed essere passato poi alle Zebre. Tommaso è ancora, va detto, un oggetto sconosciuto, certo il talento incerto se lui riesca ad esprimerlo secondo i ritmi ed i parametri di gioco del suo team, è tutto da vedere, soprattutto per i ritmi. L’altro è Simone Ferrari, pilone, ovvero quel ragazzo che era passato dal Mogliano direttamente al Tolone dove, dopo pochi giorni, non se l’era sentita di restare; si è fatto una stagione in ASR Milano in serie A ed ora eccolo in Pro12 a Treviso, lecito segnalarlo come oggetto sconosciuto.

Lasciando stare le colonne portanti, che ci auguriamo non arrivino in Pro12 troppo consunte dalla avventura Mondiale di Londra, la novità è che anche Umberto Casellato ha un anno in più di esperienza, dopo un anno da assistente alle Zebre, parentesi un po’ “schiacciata”, lo scoppiettante Coach della Benetton si appresta a farsi il secondo anno da capo del suo team, questa cosa è tutt’altro che marginale. Il secondo anno di Casellato è il “nuovo arrivo” meno considerato ma più importante.

Cosa farà la Benetton il prossimo anno? A guardarci dentro, se nessuno tradisce la aspettative, potrà fare molto bene, è chiaro l’obiettivo di “provarci” sul serio, di far passare qualche brutto fine settimana e qualche team irlandese o gallese. Questa Benetton può arrivare nelle prime sette, o forse sei, chissà. La rosa e l’approccio iniziale fanno sperare davvero molto bene ma …. “a parlare se fa presto: pì difìsie xe el resto” (Proverbio veneto).

.

More in QUESTIONE DA PRO