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QUESTIONE D'ELITE

ECCELLENZA: IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO

Andrea-Cavinato

Il prossimo anno torna in Eccellenza Andrea Cavinato, alla guida del Petrarca (Foto per OnRugby.it di Pino Fama)

Le “velocità” dell’Eccellenza potrebbero non diminuire l’anno prossimo.

Già, spesso le chiamiamo tutti così, “velocità”, ovvero i diversi livelli di gioco, i diversi livelli tecnici che si ritrovano presenti nello stesso campionato: L’Eccellenza. 

Se ne è parlato spesso della assoluta necessità che il massimo campionato italiano rappresenti un blocco il più possibile omogeneo in termini competitivi, non sono certo cose che si comandano con la bacchetta magica ma ci sono metodi e strumenti di selezione che l’organizzatore del torneo, la FIR,  potrebbe usare o programmare e che regolarmente non fa. Anche per il prossimo anno è così.

Il massimo Campionato italiano manca prima di tutto della “attenzione” di chi lo organizza. E’ di una quindicina di giorni fa infatti la notizia che l’incontro fra le Società che lo giocheranno il prossimo anno e la FIR avrebbe prodotto da parte Federale solo poche indicazioni, fra le quali: la possibilità che si giochi un match il venerdi sera per richiesta della RAI, l’obbligo di far giocare sei partite di allenamento alla Nazionale Under20 con team di Eccellenza durante la stagione, la liberalizzazione della politica dei permit player con accordi diretti fra franchigie di Pro12 e Società di Eccellenza. Questo è un piano di lavoro ridicolo, inutile, assolutamente fuori dalla realtà.

Le Società del resto annunciano per la prossima stagione generalmente dei depotenziamenti.

Il primo ad augurarsi di sbagliarsi è proprio “Il Nero Il Rugby” ma tira un’aria da ulteriore regressione tecnica in Eccellenza. Le stesse panchine sono affidate a bravissimi tecnici ma con esperienza davvero limitata, spesso provenienti da campionati minori. Eugenio alle Fiamme Oro arriva dal Silea, Viadana annuncia che sarà Casper Steyn, sudafricano ex-giocatore e tecnico assolutamente in erba, a guidare i leoni del Po’, Del Sie dopo i miracoli fatti con la mischia del San Donà  lascia il suo posto e non si sa ancora Wright cosa farà, L’Aquila dalla quarta categoria francese ha preso Coach Mercier.

Poi ci sono quelli conosciuti, Frati che a Rovigo pare però essere sotto tutela, Brunello che arriva a Calvisano osannato come un eroe dei due mondi ma che fino a ieri ha gestito niente meno che la Nazionale Under18, Cavinato che per ora sta portando un pacco di calvisanità al Petrarca “simpatia” inclusa.

Non parliamo poi dei giocatori, a forza di svuotare il Campionato è rimasto davvero poco, salvo spartirsi i resti di Prato. Ci sono squadre che mancano per ora di interi reparti, piloni cercasi ovunque, i mediani arrivano dall’estero, è caccia al ragazzino di Accademia, che poi la FIR è contenta, per il resto è davvero una situazione difficile, specialmente perchè il budget di queste Società è ridotto all’osso, quasi tutte hanno fatto dei tagli.

Qualità nisba e soldi ancora meno, non resta che sperare che sia ancora presto, che in fondo il Campionato si apre il 10 ottobre, c’è ancora tempo perchè le cose cambino, magari a settembre di questa Eccellenza vedremo una faccia diversa. Anche lo scorso anno abbiamo sperato così, non è andata, le premesse quest’anno sono pure peggiori ma chissà….. Forza Eccellenza.

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