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FORZA RUGBY

LICENZIARE IN TRONCO HENRY SENILOLI

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Questo qui mi ha fatto proprio arrabbiare: Henry Seniloli

Henry Seniloli è un mediano di mischia, arrivato dalle Fiji quest’anno ha indossato, senza far innamorare nessuno, la maglia della Benetton; ha giocato anche lo scorso fine settimana, l’ultimo match della stagione contro gli Scarlets. Dopo una stagione così deludente una vittoria finale in casa ci stava eccome  e Treviso, fra le mille sue incertezze e le altre mille debolezze, ci stava provando, era avanti nel punteggio. Poi è arrivato Henry.

E’ lanciato verso la meta Seniloli, ha avuto il passaggio decisivo e sta correndo verso la meta, è importante, si potrebbero staccare gli Scarlets e vincere, mancano pochi metri, basta depositare il pallone ed il Seniloli che fa? Si mette ad irridere l’avversario in arrivo, Scott Williams, si fa raggiungere  e fa una finta di corpo per saltarlo, il gallese lo placca, Seniloli cade a terra sulla linea di meta, perde il pallone, sopraggiunge altro avversario che prende la palla e tutto sfuma. (il video qui)

Fosse solo una questione di una meta mancata, quella è una cosa da tifosi DOC, fosse solo per quello Seniloli basterebbe offrisse una birra ad ogni spettatore di Monigo, ancora non sarebbe a posto ma sarebbe un buon viatico.

Fosse solo perchè il Seniloli è entrato nella Hall of Shame del rugby mondiale, fosse solo che tutto il mondo ha visto sui Social e nelle TV la sua “esibizione”, fosse solo per questo non staremmo qui a parlarne, ci basterebbe riderne e farne oggetto di scherno e tutto sarebbe pagato.

E’ la mancanza di rispetto ed il pessimo esempio che è insopportabile.

La mancanza di rispetto di Seniloli verso l’avversario che ha irriso quando mancavano due metri alla linea di meta ma soprattutto la mancanza di rispetto verso i suoi compagni che di quella meta e di quella vittoria, insieme  a lui, ne avevano bisogno, che avevano costruito quella azione per liberare lui a dieci metri dalla linea, solo, che ne avevano parlato in allenamento, in spogliatoio, nel cerchio di inizio match. E’ la mancanza di rispetto verso la propria Società che ti ha chiesto una prestazione eccellente nell’ultima partita di stagione dopo un campionato davvero brutto. La mancanza di rispetto verso i tifosi che in quella maglia ci credono.

Sarà che questo figiano viene dal Seven, ovvero da quella specie di rugby dove conta sempre di più l’esibizionismo spettacolare e sempre meno il fatto sportivo, mettetele voi tutte le altre scusanti tanto non basteranno.

Licenziate Seniloli, non importa se è già previsto che torni a casa o se è stato confermato, licenziatelo, mandatelo via un giorno prima o solo per un giorno, fate vedere a tutti che quello non è rugby, fatelo vedere ai bambini ed ai ragazzi che nel rugby ci credono ed ai loro genitori in primis, fate vedere che di questi Seniloli non ne abbiamo bisogno.

Ci sono troppi motivi per rendere il gesto di Seniloli imperdonabile ma prima di tutto ci sono mille motivi per fare un gesto che conta.

Certo prima di tutto bisogna farlo per dare un esempio e poi c’è anche il fatto che il rugby italiano ha bisogno di far parlare bene di se; adesso nei pub inglesi e nelle vie della gallese Llanelli stanno parlando e ridendo di Seniloli, è lui che ci rappresenta in Europa in questi giorni. Sarebbero bello sapessero fino a che punto la cosa non ci appartiene. 

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