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SERIE A ELITE

E’ TEMPO DI FINALI ECCELLENTI MA ANCORA UN DUBBIO ….

ECC GIORNATA 17

Quasi tutto scritto in cima alla classifica, c’è poco spazio per la fantasia anche se….. il dubbio principale è: Fiamme Oro (47 punti) o San Donà (46 punti) per la quarta posizione?

In teoria è ancora in corsa anche Viadana (43 punti) che gioca la prossima ed ultima però contro il Calvisano.  San Donà va a giocarsela con la Lazio mentre le Fiamme Oro hanno il Mogliano ma… c’è sempre un “ma”.

Anche lo scorso anno la quarta posizione era praticamente in mano allo scontro con Mogliano e, mentre il Petrarca perdeva il match della stagione contro un rimaneggiato Calvisano, il Viadana vinceva invece il suo match contro un altrettanto dimesso Mogliano. Le Fiamme Oro quest’anno avranno il carattere e la forza dei mantovani lo scorso anno? Mai arrivare all’ultima giornata, la formula non ammette sconti, la prossima partita che conta per quelli di Mogliano non è certo il match con i poliziotti ma è già la semifinale, presumibilmente proprio con Calvisano, ovvero gli stessi che, anche in questo turno di campionato, dopo la vittoria all’andata, gli uomini di Properzi hanno dimostrato di saper tenere a bada ed anche qualcosa di più.

Un pronostico per la quarta posizione? Come si diceva in tempi non sospetti “dipende tutto dai punti di bonus” ed i due punti di bonus che le Fiamme Oro hanno messo in saccoccia nel match perso in casa con Rovigo sono tanto pesanti quanto imprevisti e  così San Donà ha perso il suo vantaggio psicologico, forse i cremisi possono fare il colpaccio.

Nerotop della giornata a Calvisano che regge un Mogliano campione di aggressività che fa le prove di semifinale, per i calvini rimane il dubbio della prima posizione ma Rovigo per l’ultima giornata ha i Cavalieri in casa e tutto sembrerebbe già disegnato.

Vince la Lazio con una meta di Nathan all’ultimo sul campo di un destrutturato Petrarca che chiude un’altra brutta stagione invocando la sfortuna ed il triste destino, tutta roba che in campo non la vedi esattamente come non si è davvero mai visto il gioco del Petrarca.

A Padova però va in onda uno sgarbato siparietto quando, a fine partita, dagli altoparlanti lo speaker annuncia di fatto, fra lo stupore generale, che Coach Andrea Moretti lascia il club. Una comunicazione del genere, peraltro evidentemente già nota sicuramente all’interessato ma sconosciuta a tutti gli altri, di solito si fa passare con un comunicato stampa della Società oppure è lo stesso Coach che ne fa comunicazione personale ma questa volta il Petrarca esibisce un modo diverso, antipatico, per “salutare” un Coach: farlo dire allo speaker dello stadio. Una nuova frontiera della comunicazione è stata esplorata, lo speaker dello stadio come “portavoce ufficiale”, ultimo scivolone di una stagione disgraziata. Coach Moretti lascia a Padova il ricordo prima di tutto di un grande uomo, un ottimo tecnico, non semplicemente di un appassionato di rugby ma di un amante vero, pieno e sincero del rugby, del suo lavoro ed anche del Petrarca. I risultati però sono stati pessimi, il Petrarca ha trascorso tre anni di anonimato e di occasioni mancate, il Coach se ne deve fare carico al di là ed al di sopra di ogni altra valutazione. Un flop a mezzo “speaker da stadio” però non vuol dire niente, è solo un siparietto e nulla di più, perchè non cambia nulla, nè i risultati sportivi nè la grande carica umana di tutte le persone e gli atleti che vivono il Centro Memo Geremia. Forza Andrea Moretti, Forza Petrarca.

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