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FIR E DINTORNI

ARBITRI : LA FIR CI PRECISA CHE … E “IL NERO IL RUGBY” RISPONDE

FIR

Arbitri, gran croce e poca delizia delle tribolazioni federali, se ne è scritto qui una settimana fa circa ed è arrivata una “precisazione” dalla FIR a firma del suo Ufficio Stampa. Visto il tipo di “precisazione” si è chiesto all’Ufficio Stampa chi mai fosse l’estensore di quelle righe, chi le avesse disposte: il Presidente del Cnar Vancini? Il Presidente Federale? Il Capo della CTF Ascione? Un consigliere federale? Andava bene tutto, anche la Pro Loco di Carpenedolo, perchè da queste parti si sa chi fa e si sa chi scrive, così si vorrebbe per coloro che qui vogliono avere accesso. Invece niente.

Per il rispetto che qui si ha verso la FIR in quanto Istituzione (criticarne l’operato non significa non averne rispetto, i Presidenti e gli scribacchini del web passano ma il rugby, per fortuna, rimane), per rispetto anche del funzionario dell’Ufficio Stampa in questione, che fa solo il suo lavoro per altro non facile di questi tempi, ecco a voi le precisazioni FIR accompagnate però da qualche commento, del resto qui di quello ci occupiamo.

  • FIR : “Il CNAr ed il suo Presidente, nominato dal Consiglio Federale, fanno parte della Commissione Tecnica Federale (CTF) sin dai tempi di De Laude”
    • Il Nero Il Rugby: Impreciso. Il Consiglio Federale nomina il Presidente del Cnar che fa parte della CTF. Lana caprina? Mica tanto e comunque conta “quanto” il CTF possa condizionare il Cnar , il fatto che il Presidente degli arbitri abbia punti di contatto anche formali con gli altri organismi della Federazione è solo logico.
  • FIR : “L’accorpamento del CNAr al settore tecnico federale a cui fai riferimento si limita agli aspetti di natura amministrativa e di definizione del budget dei vari progetti attivati dal CNAr stesso
    • Il Nero Il RugbyQuindi l’accorpamento c’è stato, proprio come si diceva da queste pagine, ed è stata tolta al Cnar la autonomia di gestione ed economica (che quando ad un organismo gli togli  di poter disporre dei soldi….). Questa è una conferma di quanto scritto qui.
  • FIR : ” La situazione attuale permette un rapporto più stretto tra due componenti fondamentali del movimento, ognuna delle quali opera – al di fuori delle tematiche di natura amministrativa di cui sopra – in totale autonomia”
    • Il Nero Il Rugby: Rapporto più stretto e totale autonomia sono forze contrarie, se si inserisce tutto “nell’accorpamento” è facile però farsi una idea.Perchè la catena di comando in Federazione di questi tempi, al di là dei formalismi, è nota e ben chiara a tutti.
  • FIR : “  Nessun membro della Commissione Tecnica Federale, eccezion fatta del Presidente del CNAr, partecipa alle riunioni del CNAr stesso
    • Il Nero Il Rugby: Questa è una ovvietà. Il fatto che una persona non partecipi ad una riunione non significa che fuori da essa non possa condizionarla direttamente e, soprattutto, indirettamente. Specialmente se ne ha autorità e strumenti.
  • FIR :  “Il CNAr non si è mai riunito a Calvisano negli ultimi due anni, mentre il Presidente Vancini ha partecipato in qualità di membro della CTF ad una riunione tenutasi presso gli uffici federali di Calvisano”
    • Il Nero Il Rugby: L’obiettivo del pezzo sugli arbitri non era il pedinamento del Presidente Vancini che può tenere le sue riunioni dove vuole, se è capace di totale indipendenza la può tenere anche nell’ufficio del Presidente Federale o in quella del Comitato Siciliano, nella Sala Riunioni della Benetton Rugby o in quella della CTF Lombardia e nulla cambierebbe. Di questo non si era proprio parlato.

Che la sede del Cnar non sia a Calvisano, dove c’è però una sede FIR, lo ha detto anche recentemente il Presidente Federale dopo un anno di chiacchiere ma, purtroppo,  non è arrivata dalla FIR alcuna precisazione su quello che è stato scritto su queste pagine relativamente a: principi di “terziarietà” degli arbitri, preparazione etica e sulle capacità tecniche, sulla necessaria trasparenza nei rapporti interni alla categoria, sulla metodologia delle designazioni, sulla necessità di una totale indipendenza del gruppo arbitri. Mah!

Il Nero Il Rugby continua a fare il tifo per gli arbitri, per la loro totale autonomia amministrativa, progettuale e tecnica, che possano essere protagonisti del rugby e non comparse, protagonisti positivi, esempi, che anche nel commettere l’inevitabile errore in campo possano essere totalmente sereni e lo possano essere quelli che sono in campo con loro, che aiutino a far crescere il rugby per la parte che è loro assegnata. Forza Rugby!

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