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PRO14

ZEBRE: MISSIONE COMPIUTA

GPRO12 9

Munster passa su Ulster per un solo punto, due mete a uno ed il piede di Ian Keatley e già basterebbe questo per disegnare una gran giornata di Pro12 ma, il post Test Match ha sempre liete sorprese, anche gli altri vogliono fare festa. Ecco allora Leinster che mette sotto Ospreys e fa un altro passo verso la testa della vetta e poi anche Connacht che fa bottino dai gallesi  Scarlets proiettando la meno riconosciuta franchigia irlandese su livelli di classifica e di temibilità a lei da tempo sconosciuti.

La classifica si anima, la cima è più incerta con Leinster che preme e, pensa un po’, Connacht ad un filo di strada, poi gli altri e più in giù una novità, molto bella, le Zebre oltre a Treviso si lasciano indietro anche i Dragons di Newport.

Le due italiane sono partite per questo fine settimana di Pro12 avendo entrambe la possibilità di portare a casa il miglior bottino, esiti opposti da tutti i punti di vista entrambi però potrebbero prendere la strada sbagliata: quella del facile ottimismo.

Dovessimo guardare a chi questo risultato era davvero indispensabile questa era Treviso chiamata a confermare il buon incedere del pareggio con Leinster, chiamata a confermare squadra ed alcune individualità, missione fallita ed è davvero un peccato. Giocare meglio e perdere, portare a casa il pallino della gara per buona parte della stessa senza portarsi via almeno il punto di bonus, lasciare segnare gli avversari quando sono in inferiorità numerica e poi lasciare sul campo senza esito due o tre mete praticamente già realizzate, insieme ad una gestione pessima del possesso nella metà campo avversaria e ad una capacità difensiva modestissima, sono sintomi di immaturità generale che Treviso deve digerire anche in questo match, sintomi di una distanza fra il team di Casellato ed il Pro12 che fa difficoltà a colmarsi. Perchè Cardiff è un po’ la cenerentola del Galles, non gioca grandi partite ed era per Benetton, in questo momento, l’obiettivo possibile, forse l’unico. A livello di individualità il discorso merita un po’ di sollievo perchè in campo Minto è notevole e con lui si conferma Giazzon, ancora positivo Joe Carlisle, davvero ottimo Barbini che comincia a mettere insieme molte partite consecutive di buon livello.

Le Zebre rincorrono il match, seguono gli scozzesi passo passo, infilano un secondo tempo molto bello e portano a casa una vittoria che vale oro, perchè è piena , perchè non ha recriminazioni evidenti da parte degli sconfitti. Le due mete nel giro di 7 minuti che le Zebre, con Visentin e Bisegni, mettono dentro sono il punto più evidente della grande prova di carattere data dalla franchigia federale a tutti, avversari inclusi. Tutto bene ma ci sono tre cartellini gialli, vizio antico delle zebre di non chiudere un match senza indisciplina grave, giocare quasi mezza partita in uno in meno è cosa che deve far riflettere.

Le Zebre vincono ma non convincono, troppo tempo a rincorrere, troppa indisciplina, troppo complessa la conquista del pallone; Treviso gioca bene e perde male, cioè quanto di peggio possa capitare nel nostro sport, quindi siamo pur d’accordo che il nostro è il paese delle sconfitte onorevoli ma da queste parti si continua a preferire la vittoria a prescindere. Brave Zebre quindi: missione compiuta.

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