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QUESTIONE DA PRO

CHAMPIONS E CHALLENGE, AL VIA TRE ITALIANE

Il prossimo fine settimana iniziano le nuove coppe, quelle volute da francesi ed inglesi per fare piazza pulita degli altri, per cercare di avere più visibilità e soldi, che dopo tutto questi sforzi e le guerre interne che hanno dilaniato le federazioni in questione sarebbe da ridere anche quest’anno una delle coppe se la aggiudicasse ancora una volta un team celtico: mentre noi ci sbellichiamo dalle risate Mourad Boudjellal farebbe ricorso!

Portiamo nelle due principali coppe europee tre squadre, la metà degli anni precedenti:  Zebre, Benetton Treviso, Rugby Rovigo.

Per una volta è la franchigia parmigiana quella sulla quale puntano le speranze italiche, lì troviamo maggior amalgama della compagine, esperienza internazionale da vendere, risultati di inizio stagione leggermente superiori agli anni scorsi anche se sempre inferiori alle attese. Le Zebre giocano in Challenge Cup quando molti, oggi come oggi, le avrebbero preferite in Champions Cup, uno scambio con Treviso che avrebbe un po’ alleggerito, oggi come oggi, la pressione sugli uomini. Le Zebre cominciano in casa con Oyonnax, ultimo in classifica nel Top 14, guidato dalle ottime esibizioni del mediano Benjamin Urdapilleta, le prossime si chiamano Brive, penultimo nel campionato francese, poi Gloucester, la squadra di Greig Laidlaw e John Afoa, tanto per dirne due. Le previsioni potrebbero essere leggermente positive per gli uomini di Cavinato, il parterre che si presenta al tecnico dei parmigiani non è il peggiore possibile, è giusto guardare al girone che disputeranno le Zebre con una contenuta ma vanitosa voluttà.

Anche Rovigo gioca in Challenge ma purtroppo le previsioni sono quelle solite del team di Eccellenza che si butta in Europa: “io speriamo che me la cavo”. Gli avversari sono Grenoble, sesto in classifica nel campionato francese, London Irish, avversari al Madejski Stadium proprio il prossimo fine settimana e dal Pro12 i Blues. Paradossalmente proprio questi ultimi potrebbero essere quelli meno ispirati, come tutte le gallesi in questo inizio di stagione. Rovigo esce da un doppio turno durissimo con i georgiani di Tblisi e da due incontri difficili in Eccellenza, ma quello che preoccupa è altro. Purtroppo la corazzata Rovigo in Coppa, gli scorsi anni, riuscì a prendere anche novanta punti, sarebbe interessante non si ripetesse.

Casellato avrebbe volentieri fatto carte false per non doversi cimentare in sequenza con due team micidiali come Ospreys e Racing Metro, lui però è in Champions Cup, a lui toccano i carichi super-pesanti. Da Ospreys Treviso ha preso quarataquattro punti nella prima del proprio campionato, i francesi del Racing viaggiano sotto le aspettative nel proprio campionato ma è pur sempre il team di Goosen,  Machenaud, Van der Merwe e via così. Il Coach trevigiano dovrà scegliere cosa farsene di questi match, ha già denunciato la scarsa tenuta mentale dei suoi, in certe condizioni non si può pretendere che match di questi livelli diventino abbordabili, se poi si tiene conto che gli altri del girone sono i Northampton Saints, primi in classifica in Premiership allora la cosa si fa ancora più complicata. Prevista tempesta sui cieli di coppa di Treviso.

Poi c’è la Terza Coppa, scomparsa dal mirino in questi ultimi giorni, lì giocheranno Viadana e Mogliano e soprattutto Calvisano, aspettiamo notizie, la sta organizzando Gavazzi.

L’Italia va quindi in Coppa, il viatico è più o meno lo stesso degli altri anni ma, a dirla tutta, rimane la voglia di misurarsi che la palla è ovale e non si sa mai…. .

 

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