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FIR E DINTORNI

I SUPPORTER DEL PRESIDENTE ED IL CONFLITTO DI INTERESSI

tre scimmiette

Ha cominciato Ivan Malfatto sul Gazzettino raccontando del conflitto di interessi di Gavazzi Presidente della FIR e di un esposto pronto e documentato che può portare alla sua decadenza.

Quell’esposto è pronto da mesi, tutti ne abbiamo copia, è stato diffuso da “anonimi” e raccoglie materiale certamente probante ma, per sapere se è materiale sufficiente a dimostrare quello che parrebbe essere sotto gli occhi di tutti, mancano le firme dei suoi estensori e sostenitori, firme di tesserati FIR disposti a farsi carico di presentarlo al CONI e alla FIR. Qui subentra la pagliacciata.

E’ chiaro che scrivere un esposto di questa portata, fare ricerche e accorpare il materiale necessario e poi non firmarlo, non esporsi direttamente quali estensori del documento è già di per se un gesto di scarsa nobiltà d’intenti, come si fa a chiedere ad altri di firmare una cosa quando gli stessi produttori del documento non vogliono rivelarsi?

La cosa è rimbalzata, grazie al pezzo di Malfatto, sui portali del rugby che non hanno lesinato commenti espliciti. Da OnRugby.it il Paolo Wilhelm, riferito agli estensori dell’esposto, parla di “atteggiamento molto italico, quello del “sono d’accordo con te ma vai avanti prima tu” ed ha ragione da vendere ma ancora più interessante è lo spunto dove dice  “il conflitto d’interesse è un argomento serio, che andrebbe affrontato in maniera altrettanto seria e superando il contingente ….Lo ripetiamo: una discussione seria, oggettiva e non partigiana. Qui invece si va avanti a colpi di documenti anonimi. Una farsa patetica”.  Richiamare alla serietà su questo argomento non è solo corretto ma è fondamentale se si vuole tracciare una strada che abbia futuro, OnRugby.it pone l’accento su una parola, “futuro”, che è l’unico motivo per cui anche da queste parti non si lesinano pesanti critiche alla gestione federale, se invece la questione è solo Alfredo Gavazzi allora la cosa è davvero povera, povera come la reazione che lui stesso ha avuto di fronte a questo evento esponendo argomentazioni irricevibili.

Altro commento  interessante è quello di Duccio Fumero su Rugby1823 quando scrive:” ...se nessuno ha la volontà politica di muoversi, se l’opposizione resta ferma alle parole, al lanciare il sasso e nascondere la mano, allora chi quotidianamente si lamenta di come il movimento stia andando alla deriva non ha diritto di parola. Alfredo Gavazzi, fino a prova contraria, ha il diritto di guidare la Fir. Il resto è polemica da quaquaraquà”. Altra osservazione corretta che richiama ad un atteggiamento schivo di moltissime Società che non si riconoscono nella politica federale e di molte che tacciono perchè non sono disposte ad esporsi per paura manchi poi  loro la guarentigia federale, venga a mancare il favore del potente. Ci sarebbe su questo da discutere a lungo e Rugby1823 sul discorso della opposizione a Gavazzi chiosa giustamente così:” …un’opposizione all’attuale Fir non è solo legittima, ma è necessaria. Ma un’opposizione seria, che abbia il coraggio di metterci la faccia, di lavorare per cambiare il movimento. Ma c’è chi, in Italia, ha veramente voglia di cambiare le cose?”. 

La questione del conflitto di interessi fa emergere in tutta la sua evidenza proprio questo ultimo punto, c’è chi vuole cambiare le cose? Il Veneto ha fatto le sue mosse ed ha pagato un prezzo molto alto, bisogna riconoscerlo, ma qui il tema non è se una regione ha fatto una cosa o l’altra ma se ogni singola Società è disposta a scegliere il futuro del rugby al posto del proprio orticello, se ogni singola Società aspira ad essere artefice di un progetto di crescita importante e necessario. Chi non ci sta è un supporter del Presidente Gavazzi. Avete mai sentito parlare dei supporter di Gavazzi? Mai se ne è sentito uno. Non esistono dichiarazioni a suo favore, a difesa del suo operato si alza solo una voce, la sua, il suo Consiglio federale fa da due anni un imbarazzante silenzio su qualsiasi questione, praticamente non esistono.

I supporter di Gavazzi non esistono, la stessa sua modalità di  elezione non prevedeva supporter dedicati ad un progetto ma futuri debitori, oggi come oggi il primo supporter di Gavazzi  è invece il silenzio, la complicità occulta ed occultabile ed anche questa è un conflitto di interessi ma questa volta non è il Presidente il protagonista, siete voi.

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