Connect with us

PRO14

LA REALTA’ VIRTUALE DI CAVINATO E L’EUROPA DI TREVISO

pro12 22

 

 

Credo si potrà amorevolmente convenire che per essere un team che stava per entrare alla grande in Europa, che aveva bisogno di un punto di bonus per strappare la massima competizione europea ai trevigiani, prendere cinquantaquattro punti sia un cosa davvero stupefacente, una cosa da lasciare sbigottiti è poi che di punti le Zebre, perchè di loro si sta parlando, ne abbiano fatti ben zero! All’andata era finita 17 -24 e le Zebre si erano prese il punto di bonus.

Insomma la franchigia che gioca a Parma descrive in una giornata un intero campionato, da un senso alla scarsa penetrazione nel territorio e anche agli spalti vuoti che hanno accompagnato le sue prestazioni per quasi tutto l’anno, riassume in una giornata la  leggerezza in campo e fa ricordare in un solo lampo tutti i punti di domanda che da sempre l’accompagnano compreso quello che recita :”ma questi ci sono o ci fanno?“. Insomma mezza Nazionale va a casa dei gasatissimi e forti scozzesi con un obiettivo potenziale da leccarsi i baffi e non mette nemmeno un calcio fra i pali ?

Ecco perchè per oggi è bene lasciare a Cavinato le sue elucubrazioni e le sue gioie incomprensibili,  la sua è una realtà virtuale.

Treviso perde, prende il bonus e si piazza giusto uno scalino più in su dell’altra italiana, quello che le basta per assicurarsi l’ingresso nella Champions del rugby del prossimo anno; Treviso in Champions da penultima, undicesima, in classifica, con 5 vittorie in stagione, un pareggio e  16 sconfitte, per un totale di 30 punti ed una differenza fra punti fatti e subiti di -215. L’anno scorso Treviso a questo punto era al 7° posto, aveva collezionato 10 vittorie 2 pareggi e 10 sconfitte per un totale di 50 punti ed una differenza fra fatti e subiti di solo -36; nemmeno nelle stagioni precedenti i biancoverdi erano riusciti a fare peggio, tanto per andare solo alla stagione 2011/2012 : Treviso era al 10° posto con 7 vittorie e 15 sconfitte, 36 punti in classifica ed una differenza fra fatti e subiti di -139.

Insomma questa Celtic League è stato davvero una voragine distruttiva per il rugby italiano, quattro anni per vedere solo un proliferare di disastri, la Federazione ha buttato via qualche decina di milioni di euro per nulla, siamo all’anno zero. La FIR a questo punto non aveva obiettivamente molte scelte, la dimensione del flop, che si è evidenziata anche nei risultati della Nazionale, era talmente grande da non lasciarle scampo.

Due cose poteva fare Gavazzi dopo il grande errore delle Zebre, farne un altro di uguale o uscire dal Pro12. Ha fatto la prima cosa, staremo a vedere.

 

More in PRO14