Connect with us

REGOLE ED ARBITRI

NIGEL OWENS E’ SOLO UN ARBITRO, DOBBIAMO RICORDARLO, TUTTI, PERSINO LUI

nigel-owens

Nigel Owens

Quando mi sono trovato a ripeterlo ho capito che qualcosa non andava, vediamo i fatti.

Capita che il ventinove marzo duemilaquattordici alle ore diciannove giochi in quel di Monigo la Benetton Treviso contrapposta  ad Edinburgh, capita io abbia letto o sentito da qualche parte, non mi ricordo davvero dove altrimenti lo scriverei dovutamente infiocchettato, qualcuno che consigliava ad altro di andare alla partita e fra le diverse motivazioni una era la presenza di un arbitro famoso : Nigel Owens.

La cosa mi è volata via fino a quando non mi sono trovato, chiedendo ad un amico se ci fossimo visti a Monigo per quel match, a dire a mia volta “… e poi c’è c’è Nigel Owens, quello di “this is no soccer” “. L’amico ha riso divertito, abbiamo ricordato insieme le varie uscite in campo dell’arbitro gallese,  anche di quella volta quando ha indicato ad un giocatore la strada verso un vicino stadio di calcio, poi ci si è lasciati andare alla nostra birra ed a chiacchiere più futili come la crisi economica e la visita di Obama.

Però nel frattempo è scattata la scintilla, avevo capito che qualcosa non  andava, il ruolo che io, altri, altri ancora, anche in passato, avevamo consegnato a quell’arbitro era sbagliato.

Credo sia profondamente sbagliato l’arbitro faccia parte della spettacolarizzazione del gioco, è sbagliato l’arbitro sia protagonista della partita, è sbagliato ci si ricordi delle sue partite, è sbagliato si possa pensare di vedere una partita interpretando le decisioni arbitrari invece di quelle di gioco. E’ tutto completamente sbagliato.  La logica di essere arbitro è proprio quella di essere sfuggente destino del campo, di essere invisibile interprete di un ruolo fatto di regole e di imparzialità, è quello di essere parte fra le parti per le altre parti, è la capacità di scivolare tranquillamente verso gli spogliatoi dopo il fischio finale mentre gli altri festeggiano o si chiudono il cerchio.

L’arbitro è colui in campo che si muove contro ogni condizionamento e per questo non è spettacolarizzabile, l’arbitro è silenzioso, preparato, deve far funzionare un gioco che alla fine dirà che qualcuno ha fatto più punti, l’arbitro non vede nemmeno i punti che passano, quando li ha assegnati non sono più un fatto suo e corre in campo aspettando  gli diano occasione e modo di assegnarne altri. E’ una figura che non fa parte della gara perchè lui è la gara. L’arbitro non può e non deve essere protagonista, ogni suo fischio pur sicuro e convinto deve sfuggire via un secondo dopo.

Nigel Owens è uno dei migliori arbitri di rugby al mondo, questo è indubitabile, le sue uscite del tipo “This is no soccer” hanno fatto il giro del mondo e, veramente, hanno fatto tanto bene al rugby ma ora tocca a noi metterle in un cassetto e ricordarci che è solo un arbitro. Però anche lui farebbe bene a ricordarlo, lo spettacolo non fa per lui, non è il suo ruolo, lui fischi, sono gli altri che giocano.

Al tempo di “This is no soccer” anche da queste parti ci si è lanciati in un tripudio di congratulazioni e molte considerazioni, tutto giusto ma ne mancava un pezzo e finalmente oggi l’ho scritto.

.

More in REGOLE ED ARBITRI