Vi serve un calciatore in Nazionale, uno che Monsieur Brunel consideri capace di fare anche qualcos’altro, roba da Alto Livello che quelli soliti della Eccellenza, come dice il monsieur di poco prima, non ce la fanno? Allora, selezionatori della Nazionale, fate meno storie e riprendetevi il Mirko Bergamasco. Anche nella ultima giornata di Eccellenza un bel 4/5 al piede che Orquera nell’ultima ha fatto 3/5. L’idea di mettere il pallone da fermo in Nazionale al piede del Mirko l’ebbe Mallett ed era cosa nuova per la Nazionale. La cosa vera è che, permettetemi la diminutio ma si sa come sono i francesi, il Mirko Bergamasco sa fare qualche altra cosuccia oltre a calciare e, chissà , magari torna utile. Perchè oggi si parte sponsorizzando? Visto il derby celtico da qualche parte il francese si dovrà pure attaccare.
Rovigo come un rullo compressore su San Donà e cinque mete, due di Ngawini, per saltare in testa alla classifica ed aspettare Calvisano, meritato trionfatore a Viadana, il 16 marzo. Sembra quella infatti la data che dirà la verità, il resto che c’è dietro non è sempre convincente a parte, scusate l’inciso ripetuto, le Fiamme Oro. Il team di Presutti, che pare abbia preso il passo che deve avere vista la rosa, ci racconta che punta alla salvezza ma non ci crede nessuno, possono di più e lo sanno.
Mogliano infatti realizza la prima e unica meta con Reggio, ultima in classifica, solo alla fine della partita, sopravvivendo nel frattempo con il piede di Cornwell, il terreno pesante di giornata ed il diluvio sulla Canalina di Reggio non fanno bene al gioco “aereo” di Mogliano ma, chissà perchè, si pretende qualcosa di più contro l’ultima in classifica per farsi considerare davvero “in corsa”.
I Cavalieri non hanno difficoltà con la Lazio, che non riesce ad esprimersi all’altezza del suo organico, e fin dal primo tempo (15 – 3) fanno capire che loro sono di altra parte della classifica. Poi c’è Viadana. I mantovani hanno perso il loro mago nella parentesi delle Feste, Tony Fenner che, pensate un po’, veniva dal Rugby Modena, è passato in Pro12 con Edinburgo, ci dovrebbe restare un mese o forse due o magari fino a fine stagione, il fatto è che il maghetto della palla in movimento viadanese ha salutato e se ne è andato e questo non è un bel segnale.
Si diceva di Calvisano che in quindici minuti del secondo tempo rifila tre mete a Viadana e chiude la partita con un cinismo ed una determinazione che solo una pretendente al titolo può avere. Un ottimo pacchetto di mischia, e non c’era Costanzo, una ottima regia in campo, il solito Griffen, ed un De Jager davvero buono sono alcuni degli ingredienti bresciani per portarsi a casa match ed il ruolo di sorvegliato speciale.
Quindici cartellini gialli e due rossi in questo turno di Eccellenza, bilancio decisamente pesante che, ci si augura, non venga confermato ancora. Particolarmente fallose le squadre romane che di quei quindici se ne prendono ben nove ed uno di rosso.
Un paio di segnalazioni sull’argomento dei cartellini vanno fatte.
Quel nome Ferraro (Calvisano) fra i cartellini gialli è una mia impressione o è un po’ troppo presente?
Altra segnalazione è per la Capitolina, quattro cartellini gialli nel match con le Fiamme Oro, perso con 37 punti di scarto, sono troppi e, della serie i coach stiano al loro posto, Cococcetta che si prende il rosso per proteste al 36° minuto quando perde già 26 – 6 è cosa, considerando il tutto, almeno stravagante. La Capitolina dichiara di giocare da dilettante e senza pretese? Allora ditelo al Cococcetta perchè se ad oggi lui sta in classifica a meno duecentosessantuno come differenza punti fra fatti e subiti (la peggiore dopo la Capitolina è Reggio che ha 4 punti in meno in classifica dei romani ma sta a -157) e nelle ultime quattro giornate di campionato ha preso nove cartellini gialli (graziati solo a Padova alla settima giornata) non è colpa degli arbitri. Coach Cococcetta, che sia invece una scelta della sua Società?
