Il Campionato di Eccellenza riparte….bhe più che riparte diciamo che ci prova a ripartire: giocherà la settima giornata il 30 novembre, la ottava il 21 dicembre, la nona il 4 gennaio, la decima il 24 gennaio, una partita ogni tre settimane e quelli che nei vari turni, causa il campionato a undici squadre, fanno la pausa stanno fermi un mese, volete anche un commento o vi basta così?
Questo settimo turno riposa San Donà che ha giocato l’ultima partita di Eccellenza il 9 novembre e giocherà la successiva il 21 dicembre, che ha giocato l’ultima volta nel suo stadio il 2 novembre e giocherà la prossima in casa il 4 gennaio, due mesi dopo, speriamo che i tifosi del Piave si siano fatti un nodo al fazzoletto davvero grosso per gennaio. Tanto per fare un esempio.
Difficile per un campionato risultare interessante con un calendario così ed è pure difficile anche riempire gli stadi dove la cadenza e la regolarità sono un buon viatico per la fidelizzazione dello spettatore. Mi è capitato spesso che amici calciofili mi abbiano chiesto notizie sulla classifica del campionato di rugby ed io, a distanza di settimane, abbia risposto “tutto uguale all’ultima volta, non si è giocato” e vedere i loro occhi strabuzzati fa capire quanto sia importante per un appassionato poter “disporre” della propria passìone.
Il Campionato di Eccellenza quest’anno è stato fino ad ora, in termini di classifica e di gioco espresso, molto più uniforme di quanto non si pensasse, nessuno ha “ammazzato” la classifica, ogni match nasconde una insidia ed in Eccellenza più che mai quest’anno nessuno regala nulla; nonostante questo l’Eccellenza a singhiozzo ha ridotto al minimo questo appeal ed il suo saltellare con buchi di settimane e mesi è invece strumento di sperequazione fra i club.
Per quest’anno oramai va così ma la cosa va detta e ridetta, va sottolineata, deve essere oggetto di protesta perchè il prossimo anno le cose cambino profondamente, perchè ci sia consapevolezza che il nostro massimo campionato sa dare ottime soddisfazioni se viene trattato con un po’ di rispetto, se viene aiutato a crescere, se viene gestito da qualcuno che ne sia veramente interessato.
