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FORZA RUGBY

RUGBY ROVIGO ADESSO LO STADIO E’ PROPRIO SUO.UN MODELLO ED UNA CANDIDATURA.

Lo stadio di Rovigo dedicato a Mario Battaglini “Maci”

La notizia è anche su “Il Gazzettino -Rovigo” e dice testualmente “Il Comune concede in comodato d’uso gratuito per 15 anni lo stadio Battaglini….Dopo una lunga attesa, la giunta di Bruno Piva ha formalizzato l’uso, assegnando il complesso immobiliare in modo esclusivo alla Rugby Rovigo…..”.

In pratica adesso lo Stadio di Rovigo è un po’ di più del rugby, qualcuno potrebbe dire che non cambia nulla, che Rovigo ha sempre giocato li ed ora continuerà a farlo, invece la differenza è molta.

La maggioranza degli stadi italiani sono dati in concessione alla locale squadra di calcio, fosse il Milan o la Ternana la cosa gira  un po’ ovunque così, a Rovigo invece no, lo Stadio principale va al rugby e solo al rugby. La questione degli stadi affidati al calcio è ben nota alla FIR che, quando vuole far giocare la Nazionale maggiore in giro per l’Italia, deve chiederlo non solo alle istituzioni locali ma anche al locale club di calcio; le porte sbattute in faccia alla FIR dalle Società di calcio sono moltissime  e solo quest’anno si conta il  Napoli, a Napoli infatti dove si doveva giocare Italia-Argentina, ed il Bologna.

Adesso al “Maci Stadium” di Rovigo si entra solo se lo vuole il Rugby Rovigo e la cosa piace assai oltre a suonare inevitabilmente come una candidatura per tutto il movimento del rugby e tutto “il” movimento nel rugby. Scriviamolo subito che tanto lo avete già capito. Lo Stadio di Rovigo ha una capienza di circa 7000 posti, buona posizione, ci sono i parcheggi, è vicino all’autostrada, quindi, oltre a gestirlo, ve ne fossero le condizioni, per eventi e concerti, dove giochereste voi un match della Nazionale Under 20 o della Nazionale Emergenti o della Nazionale Femminile o la finale scudetto del Campionato di Eccellenza? O magari i match del JWC2015, il mondiale di rugby Under20 che farà ancora tappa in Italia nel 2015?

E’ vero inoltre che il Rugby Rovigo investe sullo stadio, racconta il suo AD Azzi sempre sul Gazzettino.”Abbiamo fatto tanti lavori di miglioramento dello stadio. Ogni anno dedichiamo una parte del budget per dei lavori di potenziamento della struttura. L’anno scorso abbiamo investito circa 20mila euro, quest’anno circa 50mila. Sono state realizzate la palestra e la sala conferenze e video. Sistemata parte della foresteria per l’accademia. Abbiamo sostituito il segnapunti, installato un maxi- schermo, migliorato l’illuminazione dei campi giovanili, realizzato il parcheggio a lato degli spogliatoi e sostituito la rete di recinzione con la staccionata alta un metro“.

Questa gestione Zambelli del rugby a Rovigo segna un altro punto a suo favore di fronte a tutto il rugby italiano, qui non si tratta solo di essere primi in classifica con lo squadrone di turno ma di avere in testa un vero progetto per il rugby e qui sta il successo. Centralità al rugby e centralità nel rugby, sembra essere questa la strada che i dirigenti rossoblù si sono prefissati e per ora tutti gli stati di avanzamento sono stati rispettati.

E’ quello di Rovigo un modello replicabile? La questione economica non è  per nulla secondaria ma, volendo e potendo fare le cose per bene, è innegabile che la FIR non può non guardare a Rovigo con estrema attenzione  perchè qui il rugby è davvero al centro delle cose, vi basta?

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