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QUESTIONE D'ELITE

L’ESTATE DELLA ECCELLENZA E’ FINITA COMINCIA IL CAMPIONATO: IL “PALMARES” ESTIVO

Il Presidente del Rugby Mogliano Roberto Facchini (al centro) con il trofeo dei Campioni d’Italia. Il rugby ricomincia da qui.

Forza Eccellenza che finalmente si parte. Cullata una astinenza volontaria dal massimo campionato italiano “Il Nero Il Rugby” torna ad occuparsi del suo campionato principe, del vero motivo per cui questa baracca rimane aperta, la vera mission di questo spazio di web infatti è sempre quella, parlare e far parlare del Campionato di Eccellenza con mille grazie davvero sinceri per tutte le cose che ci stanno intorno e che aiutano a fare rugby.

L’estate è trascorsa ed è tempo di tirare le  somme del rugby eccellente non-giocato visto che da oggi finalmente si vedrà quello rotolato sull’erba.

Il  primo plauso va alla FIR che è riuscita,  in Zona Cesarini, ad assicurarsi la diretta su Raisport di un match settimanale della Eccellenza dal mese di ottobre, il problema della visibilità del nostro massimo Campionato  rimane ma almeno non è al massimo storico.

Applausi per Rovigo che è riuscita a rubare la scena a tutto il rugby nazionale in maniera intelligente e scaltra; sul piano tecnico ha costruito una formazione spaventatutti con due coach davvero eccellenti (Frati – De Rossi), ma soprattutto, per darsi visibilità, ha realizzato una serie di eventi ed iniziative da vero manuale dello sport: esilarante prima di tutto per i giocatori il loro car-wash, bello e significativo il gesto delle “pulizie di casa” dove i giocatori hanno pulito e riordinato  lo stadio gradino per gradino, scala per scala, siepe per siepe. Per la presentazione del team rodigino, vero culmine di una stagione estiva molto bella, gran festa in una piazza gremita con Tania Zamparo a dirigere dal palco ed una città che si è vestita per un giorno tutta di rossolù.

Mirko Amenta, Andrea Bacchetti, Marco Di Massimo, Vittorio Marazzi, Laert Naka, Ivan Perrone, Michele Sepe. Questi sono i nuovi innesti delle Fiamme Oro su un team già ben solido che ha fatto un ottimo lavoro nella passata stagione. Al gruppo della Polizia il premio estivo “questifannosulserio”, passare sotto le grinfie di Presutti non sarà banale.

Una bella festa di piazza e non solo per San Donà che ha spinto ancora oltre il suo coinvolgimento verso la città e si merita il plauso per l’iniziativa Investor H. E’ una forma di “sponsorizzazione popolare” coraggiosa ed originale che invita i cittadini a sottoscrivere quote di questo brand, Investor H appunto. Quest’ultimo è sponsor di maglia e così facendo tutti coloro che vi aderiscono possono dirsi sponsor di maglia e collegare in maniera decisiva il team ovale del Rugby San Donà con il territorio e tutta la realtà sociale.

Congratulazioni alla Capitolina Roma, da queste parti il suo voler fare Eccellenza con dilettantismo non è condiviso ma i romani meritano una palma per la coerenza e lo stile con il quale questa estate hanno difeso e consolidato questa scelta. I loro giocatori pagano prima di tutto le quote sociali per giocare e, sarebbe stupido negarlo, ha fatto una bellissima impressione leggere un comunicato stampa dei Capitolini che, a proposito dell’innesto dei nuovi giocatori in rosa diceva “ La squadra dello scorso anno ha avuto qualche nuovo innesto di Soci…“. Chapeau.

A Viadana questa estate hanno detto addio all’impegno giornaliero della famiglia Melegari, Silvano in testa, che rimane quest’anno come sponsor, quando si dice amore, ma che, corrosi dalle vicende che li oppone niente meno che alla FIR, hanno passato di mano nella gestione del Rugby Viadana.  Questo non è solo un plauso ma un doveroso riconoscimento a chi ha tanto dato al rugby.

Infine applausi sentiti al Rugby Mogliano Campione d’Italia che si presenta al via con lo scudetto tricolore sulle maglie e la voglia di provarci ancora; applausi per la concretezza del suo Management che non ha perso la testa per la grande vittoria conseguita ed ha ricostruito molti pezzi del suo puzzle con serenità e capacità di guardare al futuro Niente voli pindarici o esaltazione collettiva, il Presidente Roberto Facchini mostra fiero la maglia scudettata e la nuova rosa del “Mojan” dove “sono 26 i giocatori del triveneto, di cui ben 10 arrivano dal nostro vivaio, che si conferma fucina di talenti. 4 i giocatori stranieri a cui diamo il benvenuto. Abbiamo ulteriormente abbassato l’età media, che è inferiore ai 24 anni, avendo 18 giocatori under 23.”  Ci sono tanti modi di essere Campioni d’Italia, questo è davvero bello.

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