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QUESTIONE D'ELITE

EPILOGO ECCELLENTE: LA FINALE

No, questa volta niente pronostico per la finale. La Eccellenza se la giocano a Prato, testa a testa senza ritorno fra i Cavalieri ed il Rugby Mogliano. E’ impossibile pronosticare una finale secca fatta così, al massimo si danno due numeri e quattro impressioni, il resto ce lo vediamo in tv, diretta su RaiSport alle 16.30, o allo Stadio Chersoni che è cento volte meglio.

Negli scontri diretti di Campionato  i Cavalieri hanno di fatto avuto la meglio; si sono trovati di fronte a Mogliano, con i veneti a ranghi completi, nella decima di campionato vincendo con un imbarazzante 33-3 mentre per il ritorno, a due giornate dalla fine con i toscani già qualificati, il Mogliano ha passato l’ostacolo con un 30 -24  ma per i Cavalieri in quella occasione i  titolari messi a riposo erano tanti. Tutto questo però, secondo me, conta ora davvero poco, una finale secca fra due squadre veloci e molto istintive come Mogliano e Cavalieri può dire tutto in un episodio, il classico attimo fuggente, l’invenzione “fuori schema” del fuoriclasse.

Le percentuali al piede dei due team sono assolutamente positive, meglio fra i due Mogliano che ha in Fadalti e Nathan due ottimi cecchini, per i Cavalieri c’è Ragusi e poi Frati che però parte dalla panchina; guai in mischia potenzialmente possibili per Mogliano che ha una prima linea solida in Costa Repetto/Gianesini/Ceccato Andrea ma che si trova davanti il “team De Rossi” fatto da Borsi/Giovanchelli/Roan che durante la stagione ha retto meglio dei veneti il confronto, ad esempio, con le due squadre di “mischia” del Campionato ovvero Calvisano e Viadana.  Per concludere le piattaforme statiche e parlando di touche anche qui sembra più sicura la sponda toscana, più esperienza forse, più capacità di “rubare” quelle altrui da parte dei Cavalieri anche se Mogliano sembra però più abile ad uscire veloce dalla fase e farne davvero una piattaforma di attacco molto insidiosa. La sfida fra le due comunque è tutta dietro, entrambe aprono bene il campo, rubano spazi muovendo la palla, giocano su avanzamenti in velocità; la memoria dice di Cavalieri più abili sul punto di incontro ma Mogliano più veloce sulle ali.

Ma, al di là di tutto,  chi sono i veri grattacapi avversari dei due coach? Chi terrà in piedi l’attenzione di Mogliano, darà battaglia ancor più dura quando nessuno se lo aspetta, sarà sicuramente Galon, oltre a lui Frati fa bene a mettere sotto sorveglianza speciale Lucchese, che fa molto di più di quello che è scritto sulla maglia, poi il tenace Barbini e Swanepoel. Casellato conosce bene i movimenti dei Cavalieri ma anche per lui sarà il caso di attivare attenzioni particolari sull’imprevedibile Ngawini, sul fantasioso Vezzosi e poi Saccardo e Nifo.

Arbitra il match Vivarini e preparano il Terzo Tempo gli Scudieri, arrivano con diversi bus e una lunga carovana di auto i tifosi dal Veneto; ancora una festa di rugby, chissà chi alzerà la Coppa, vorrà dire che sarà il primo a fare il brindisi, chi vincerà porterà sulla maglia il prossimo anno un simbolo molto  importante ed anche pesante, chi vincerà sarà il primo testimonial del nostro rugby, quello italiano, fatevi valere ragazzi! 

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