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QUESTIONE D'ELITE

DA NOCETO AL CIUCO DEL BRESCHI VERSO I PLAY OFF. UN GRAZIE A CHI GIOCA L’ULTIMA.

Formazioni rimaneggiate a iosa, i motivi sono mille ma in Eccellenza la prossima giornata sembra contare per tutti solo a Noceto dove Crociati e L’Aquila si scontrano e si decide chi retrocede in serie A. I Crociati son davvero miracolati, due vittorie, le ultime due partite, agguantati gli abruzzesi e ora se la giocano in casa, veramente in casa, nella loro Noceto, storica patria ovale parmigiana.

A parte quelle due che si giocano la stagione per molte altre formazioni è l’ultima partita punto e stop, altre invece aspettano di giocare i play off (Viadana, Calvisano, Prato e Mogliano), insomma a parte Noceto c’è poco in giro ad alta tensione. Coach Presutti annuncia, per le sue Fiamme Oro, formazione rimaneggiata causa infortuni, da Rovigo si parla di ultimo match come “evento speciale”, la cosa confesso mi piace molto di più di molto altro che sento o leggo anche se poi il risultato è comunque una formazione in campo inedita. Calvisano annuncia che, in vista dei play off, darà respiro a chi ha già giocato molto, Viadana non fa proclami, giocheranno con la Lazio ma a guardare la formazione annunciata  l’hanno presa con poca voglia di fare sconti.

Chi deve mettersi d’accordo con se stessi  sono i pratesi; per il turno della settimana scorsa contro Mogliano in un incontro che per Mogliano (e  Petrarca) valeva moltissimo i Cavalieri annunciavano turn over causa bisogno di rifiatare, poi ci si sono messi sfortunati incidenti a raffica negli allenamenti e così per il match con gli uomini di Casellato alla fine è andata in campo una formazione assolutamente inconsueta e Mogliano ha vinto 30 – 24 (all’andata 33 – 3 per i Cavalieri) , tutto ok, ho già spiegato e confermo che  di “stimoli diversi che incontrano destini diversi” si tratta. Per onestà intellettuale però ora sono anche libero di farmi una bella risata quando leggo il comunicato dei Cavalieri che recita “…I Cavalieri ospitano le Fiamme Oro di Roma per cercare di scavalcare Calvisano al secondo posto…”. Improvvisamente è sorta nei pratesi l’esigenza di scavalcare Calvisano, cosa ignota fino a sabato scorso, esigenza inespressa una settimana fa,  dopo una settimana di astinenza i  Cavalieri sono tornati a leggere la classifica e, ohibò,  c’è da scavalcare Calvisano! Non se ne abbiano a male i pratesi ma la cosa letta così  “l’è peggio de’ ciuco del Breschi che gl’i era pien di vitaleschi”.

Altra condizione strana è quella di Mogliano che non accetta l’ingaggio del Petrarca, coach Casellato dichiara apertamente cambierà 11/15 della formazione, a riposo molti titolari, ecco che uno dei match stagionali in salsa veneta forse non sarà la stessa cosa,  il coach dei biancoblù ha giustificato la scelta dicendo che “nessuno ha ricordato che quest’anno tutte le squadre hanno disputato 4 partite in più e a quelle si aggiungono le 6 di coppa AMLIN, va da se quindi che arrivati con una giornata di anticipo al nostro obiettivo, dobbiamo cercare di gestire le forze”. Io mi arrabbiavo sempre con un coach che non presentava mai la formazione tipo in Amlin e la teneva per il campionato di Eccellenza,  poi lui mi ha spiegato l’inutilità di certe partite europee sul piano tecnico e psicologico, Mogliano ne sa qualcosa, e come era invece importante giocare ogni partita del campionato dove aveva davvero il suo vero obiettivo stagionale, diavolone quel tipo:  ha vinto lo scudetto.

Insomma questo campionato è finito un pochino prima del previsto e, tocca dirlo, non si potranno questo week end rivelare chissà quali misteri, più avanti ci saranno i match di play off da guardare e si preannunciano davvero intensi. Mentre aspettiamo i fuochi d’artificio del finale credo sarebbe giusto andare tutti allo stadio a salutare l’ultima di chi invece si ferma, un grazie immenso a tutti questi giocatori, hanno sudato questa stagione, combattuta e resa viva, grazie a tutti i nostri ragazzi del massimo campionato italiano. Fra un po’ è finita questa corsa durissima chiamata Eccellenza, avete preso botte in campo e critiche fuori (anche da Il Nero Il Rugby….ehm…sigh), avete preso allori, complimenti e fango, siete  stati davvero stupendi, grandi davvero. Tutti. Grazie.

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