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SERIE A ELITE

ROVIGO E PETRARCA PER UN SOFFIO, IL CALVISANO CHE SI ATTACCA A PRATO E ALTRE AMENITA’

Stefan Basson è un sudafricano di Ceres, paesino fra riserve e parchi nazionali sulla strada per Cape Town, classe ’82, ruolo ufficiale nel suo Rovigo “estremo”, ruolo in campo “salvatore del match”; Stefan ha acquisito questa esperienza nel tempo ma la cosa ha trovato una sua dimensione definitiva in questo campionato che Rovigo stenta potentemente ad interpretare ma, se ancora una possibilità playoff  ce l’ha, la deve tutta al piede ed alle invenzioni in campo di Basson. La Lazio, dopo una partita all’attacco nel primo tempo e ben tenuta in difesa nel secondo, non poteva far altro che stare a guardare a tempo praticamente scaduto il  “maestro del piede” Basson infilare i tre punti che hanno dato la vittoria a Rovigo; prima di quelli altri calci procurati dalla intelligente azione d’attacco rossoblù avevano avuto ugual destino e Rovigo batte Lazio 20-17, 15 punti di Basson e non basta che il conto delle mete sia 2-1 per i laziali. Polla Roux lascerà Rovigo a giugno, qualcuno dice giri proprio verso Roma,  e non disdegna una figura positiva per questa sua ultima stagione in polesine ma le cose non vanno come dovrebbero e forse è proprio a Basson che dovrà affidare anche la super sfida dell’anno ovvero il derby numero 150 con i petrarchini che si giocherà fra due settimane proprio a Rovigo.

Ottima e difficile piazza è Rovigo, dove il tifo gira forte al pari, quando tocca, della delusione, dove ci vuole forza a starci dentro, tanti allenatori ne sanno qualcosa, dove, senza assurde ipocrisie, piace vincere ma piace esageratamente poco perdere. Meno male che c’è Basson allora, ma a quelli di RovigoOggi.it pare non basti ed allora ecco la loro sordida invenzione di qualche giorno fa, pubblicata on line, di una serie di clip , rilanciata con leggerezza da Onrugby.it,  sugli errori arbitrali, roba da far impressione anche ad un calciofilo convinto ma soprattutto cosaccia di basso gusto educativo e indegna di una piazza storica come Rovigo, una vera capitale del rugby arbitri o no. Chi si  candida per una serie di clip da rendere egualmente pubblica sugli errori dei giocatori? Gli arbitri italiani hanno tanta strada da fare e quando serve lo diciamo tutti e sempre ma, vi assicuro, le clip le hanno già, se le studiano e ci provano  a migliorare, esattamente come i giocatori. Gli errori arbitrali ci sono eccome, buona fortuna ai formatori degli arbitri (se ce ne sono). Ai  giornalisti della testata rodigina resta anche il corredo di ipocrisie con cui hanno gestito le clip, cose tipo “Lamentarsi nei confronti del direttore di gara non è nell’etica del rugby...” e se lo dicono loro… . Volete però vedere, così, sulla pubblica piazza,  le accellerazioni  di certi tre quarti italiani, volete ci guardiamo al rallentatore come escono le palle dalle mani di certi mediani? Maddai, ad ognuno il suo che il rugby è bellissimo per questo ed a quello di RovigoOggi che si è inventato la cosa dedichiamo la nota esortazione che Starace esibì nel 1931 di fronte ad un dotto consesso.

Eccellenza tutta romana. Nessuno ha fatto davvero “il colpaccio”, la Lazio, come diagnosticato, ci è andata vicinissima ma poi anche le Fiamme Oro di Presutti hanno portato via da Padova un punticino di bonus.

Sul Centro Memo Geremia di Padova uno striscione accoglie il ritorno, in cremisi, di Presutti, “Pasquale, per sempre nei nostri cuori”, è una bella storia di rugby che l’allenatore delle Fiamme accoglie così: “Quando sono sceso in campo e ho visto lo striscione che mi hanno dedicato i tifosi, ho provato una grande emozione. E per questo li ringrazio dal profondo del cuore”. E’ la giornata storta al piede di Benetti che salva il Petrarca da altri brutti pensieri, il risultato dice la verità ma il Petrarca, a tratti confuso ed insicuro sia in rimessa che nella distribuzione del gioco, si trova male a giocare la partita, alcuni cambi dopo solo venti minuti danno l’idea di una falsa partenza, poi tutto si riprende, il Petrarca, trascinato dai suoi stranieri Ansell e Holmes, porta a casa il risultato ma la fatica con la quale i Neri riescono a superare le Fiamme Oro è troppa paragonata alle ambizioni.

Nel pomeriggio di domenica i Cavalieri Prato  affondano  il volenteroso Rugby Reggio in una partita a senso unico terminata con un risultato pesante in diretta tv su RAI Sport; una sola domanda: quanto bene fa al rugby utilizzare i pochi spazi concessi per mandare in onda partite di questo tipo?

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