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FIR E DINTORNI

FIR E AIRONI COME L’ANTICA GRECIA ED IL RUGBY SI FERMA ANCORA

E’ il caso di  dirlo: se Atene piange Sparta non ride. 

Sparta

Nel rugby italiano di Alto Livello (visti i risultati è definizione tutta da ridere) la situazione del fallimento Aironi ha scoperchiato una pentola che da qui al 25 c.m. bollirà e cuocerà buona parte del rugby italiano. Gli Aironi vengono s-licenziati del Pro12 dal Consiglio Federale all’unanimità causa evidente mancanza di soldi qualche giorno fa, seguono commenti di stupore lato Viadana e altri sconcertati di cotanto sconcerto lato FIR: commedianti scaltri.  La FIR emana un bando per nuova franchigia che scade appunto il prossimo 25, bando che si rivela il solito zibaldone mal combinato. Dopo la   s-licenziata gli Aironi si muovono  magari perchè quel bando lo vogliono vincere e qui non si sa più se piangere o ridere, se a Viadana vanno in scena comiche o drammi. Nella confusione gli Aironi trovano il tempo per tirare in ballo Treviso che si sarebbe comportata non da franchigia ricavandone vantaggio (vero) ma giustamente i trevigiani rimandano al mittente ogni riferimento ed hanno ragione perchè il fallimento sta sul Po e non sul Sile. Pare anche la FIR abbia preso dal Board del Pro12 un cicchetto per tanta approssimazione nella scelta dei team due anni fa. La pentola continua a bollire ed a cucinare i mali del nostro rugby perchè cominciano le ipotesi sulle cordate che risponderanno al bando. Si parla di Roma  e Pretoriani, dimenticandosi che a Roma la Rugby Roma è fallita da poco e che tutto pare tranne che nella capitale si possa mettere in piedi una nuova squadra di rugby figurarsi una di Pro12.  Poi si parla di Parma che faceva già  parte della franghigia Aironi e che si è mangiata negli ultimi due anni già tre team dell’Alto e Medio Livello. C’è la questione Dogi, ovvero sostituire Aironi con una franghigia veneta. La cosa dimostra solo che in Veneto non ci sono franchige, questo si sapeva, oltre al fatto che Treviso ha fallito come catalizzatore di rugby nell’area che però era una degli obiettivi che la FIR aveva dato ai team celtici. Sponda padovana dice però oggi sulla stampa cosa che si è già detta altre volte: non ci sono soldi , si fa fatica a finire il campionato di Eccellenza o di Serie A figurarsi fare un team di Pro12 nelle Tre Venezie!!! Niente Dogi allora e tanto meno Zebre anche se tutto nei prossimi gironi potrebbe cambiare perchè è tutto fuori controllo, sopito sotto braci o sabbia, il nostro movimento è così, pare questo il lavoretto meglio riuscito alla FIR.  Fermiamoci qui che può bastare. Vi piace come panorama del nostro rugby ??  Dov’è la gioiosa macchina da guerra dei trionfi dell’Olimpico? Dov’è il rugby in ascesa, che catalizza interesse e capitali, sponsor e pubblico? Dov’è la Federazione dei miracoli, della crescita, della esplosione e della tutela del nostro sport? 

FIR e Aironi avete solo da scegliere chi fa Sparta e chi Atene. Uguali sono.
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