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FIR E DINTORNI

SANZIONI PER LA BENETTON. PER CHI SUONA IL ….CAMPANACCIO.

La FIR sanzionerà con due settimane di squalifica il coach del Benetton Rugby Franco Smith ed il suo Presidente Zatta in merito alla nota vicenda sullo schieramento in campo di un numero di stranieri non corretto nella partita di Pro12 contro Connacht del Settembre 2011.  E’ la stessa FIR che celebra lo Stadio Olimpico, la grande carica del Sei Nazioni, quella del  Presidente che da il calcetto verso i pali sull’erbetta romana, l’idillio di uno sport che cresce. E’ la FIR che ci ricorda che questo sport cresce perchè è un grande sport, perchè è un ambiente sano e gioioso, ma non perchè sa darsi una classe dirigente all’altezza. Si sa, dirà qualcuno, io rispondo allora che ricordarlo ogni tanto non fa male anche se non ce n’è mai bisogno visto che, quando si sta un attimo nella illusione non sia così, arriva subito il campanaccio stonato.
Sullo schieramento di quella partita seguì una polemica tecnica e sostanziale feroce che mise ai ferri corti FIR e Benetton Treviso, questi ultimi minacciarono di chiudere baracca e burattini ed il  Consiglio Federale incaricò allora Checchinato & altro di cercare un punto di incontro, è arrivata la squalifica. 
Prima di passare però al pianto greco facciamoci la più italiana delle domande: se la squalifica fosse il punto di incontro? Eh già.  Il film allora sarebbe così: i messi federali arrivano a Treviso con un classico “se tu dai una cosa a me io poi do una cosa a te”,  il tipico atteggiamento di chi non ha ragione però ne vuole un po’, molto “federale” insomma. Ecco allora che io ti do la squalifica ma poi ti darò modifiche ai protocolli, ai contratti, altri aiutini insomma. A Treviso alcuni dicono sia così. 
Se questo fosse lo scenario la cosa sarebbe praticamente risolta, certo ora tutti i protagonisti dovrebbero recitar un po’ di commedia ma la cosa sarebbe a posto. Sarebbe. Rimane invischiato Franco Smith, il miglior allenatore che abbiamo in Italia, lo dicono i suoi successi, ed il miglior team di rugby del nostro movimento: la Benetton Treviso.  Ma se il film non fosse questo e le mie campane trevigiane si fossero sbagliate?  Allora saremmo messi ancora peggio. Perchè entrambi i due casi dimostrano solo la mancanza di classe dirigente, il problema infatti nasce perchè il progetto iniziale è pressapochista, le disposizioni sugli stranieri non sono chiare e, peggio che mai, sono state pure modificate post accordi con i team. 
La cosa dipinge un quadro dove la Benetton viene sanzionata perchè è isolazionista e senza cura di tutto ciò che non è Benetton ma anche perchè in FIR manca troppo spesso la testa e c’è troppo dilettantismo, forse anche perchè ci sono le elezioni federali quest’anno e poi chissà perchè altro. Nessuno riesce però a credere sia davvero per lo schieramento in campo. Ecco, suona il campanaccio.   
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