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FIR E DINTORNI

NEW ZEALAND E LE SUE FRANCHIGIE, DONDI E LE LETTERINE DI NATALE

Steve Tew è un vulcano in eruzione continua, del resto è il grande capo della NZRU (la federazione neozelandese del rugby) campione del mondo e quindi è da lui che ci si aspettano le novità.  Quando ho letto la notizia sul Grillotalpa però ho pensato “niente novità caro il mio Steve questa volta ! “. In effetti vedersi spudoratamente copiate una delle idee più celebri e confuse avute dalla nostra  FIR mi ha riempito il cuore di orgoglio patriottico. Vediamo allora il Tew che ha fatto.

Le 5 franchigie neozelandesi che giocano nel Super-Rugby sono di integrale proprietà della Federazione che comincia a far difficoltà a starci economicamente dietro con le ricche sirene che invitano i giocatori kiwi ad andare a giocare in Europa, ma chi gioca fuori dalle franchigie non può essere All Blacks e quindi la eventuale emorragia va scongiurata. Ecco allora lo Steve Tew che propone che 4 su 5 dei suddetti squadroni possano venire acquistati anche da capitali stranieri. L’idea potrebbe essere una genialata se risponde alla strategia i capitali stranieri attirano il mio rugby ad andare a giocare in europa? ed io invece propongo ai capitali di prendersi il rugby che resta qui !”. Ottimo ma il semi-plagio è evidente e non ho motivo di dubitare che Dondi abbia già scritto tre letterine per segnalarlo.

La prima letterina l’ha ricevuto l’IRB perchè se la NZRU focalizza i soldi del  rugby su di se il rischio è che la zona euro/sterlina faccia flop a vantaggio del sistema australe che è già in grande espansione, sta portando dentro la Argentina e sta lavorando per franchigie nord-americane da portarsi al sud.
La seconda letterina  Dondi l’ha scritta a Tew in persona per raccontargli come si fa ad avere nel rugby  un sistema misto con capitali federali e privati contemporaneamente investiti e raggiungere il massimo della conflittualità in 12 mesi rischiando il capitombolo.
Perchè è questo il rischio che la NZRU pensa di non correre ma invece ha come potenziale prospettiva: lo snaturamento della vera mission del rugby nazionale verso la economicizzazione di ogni risultato.I capitali privati potrebbero chiedere qualsiasi cosa anche lo sponsor per la haka, costringendo la NZRU ad un capitolato di regole e norme molto complesso per la mentalità australe. Steve Tew ha molte vulcaniche idee ma questa forse non gli è riuscita benissimo. Vedremo gli sviluppi.
Dimenticavo …la terza letterina di Dondi !!! Quella il Presidente l’ha scritta a Babbo Natale perchè gli porti un kit sparigliatutto da girare ai disastrati Aironi ed un dizionario per riuscire a capire quello che dice il Presidente del Benetton Rugby Amerino Zatta perchè nemmeno noi su questo riusciamo ad essergli di aiuto.

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