Tanto lo so che lo avete capito, qui batte anche un cuore Springbok, un cuore che ha sofferto oltre ogni misura nel primo confronto fra i sudafricani ed un sorprendente Galles. Alla fine è un risicato difficile sudatissimo 17 -16 a dare ragione agli uomini di Peter De Villiers contro i più decisi di Gatland.
Un inizio difesa difesa per i sudafricani che hanno subito pesantemente la decisione di Cpt Hook di giocarsela fino alla fine. Il pesante ritorno gallese trova degli Springboks disorientati, sotto nel contatto, arginati nel punto di incontro, inesistenti sulle ali. Un Galles che non accetta di fare la vittima predestinata e che scrive una pagina di storia alla quale, wow, è mancato solo il risultato. Sono tre buone controruck a salvare i sudafricani nel secondo tempo segno che poi alla fine il buon rugby tradizionale di mischia sa sempre rovesciare le situazioni peggiori (meditiamoci tutti un po’).
Sudafrica lento, per certi versi molto europeo o almeno con alcuni difettucci europei, se va così non può bastare.
E’ stato il più bell’incontro di questa prima fase del RWC2011, nel Sudafrica bella solida la concretezza di Tendai Mtawarira e Rossouw, è d’oro la pazienza di Morne Steyn; in Galles è tutto vero il gran bene che dicono di Périestland e North. (Son gatte da pelare il prossimo Sei Nazioni).
